OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Il Benevento di Filippo Inzaghi è una della più belle sorprese della serie A. Il sistema di gioco è il 4-2-3-1: in porta Montipò si sta ben disimpegnando facendo spesso la differenza con le sue parate. Il leader difensivo è Glik, difensore polacco, ex Torino, che però sarà squalificato nella sfida del Maradona. I due difensori centrali saranno Tuia e Caldirola, molto affidabili soprattutto nel gioco aereo per i tempi giusti degli interventi. I due terzini sono Depaoli e Barba che hanno assimilato al meglio le chisuure difensive e assicurano al momento giusto anche una buona spinta sulla fascia.
LEGGI ANCHE Napoli-Benevento, amici contro: Gattuso ritrova Inzaghi
Il playmaker è Schiattarella, il regista del Benevento, l'elemento intorno a cui gira tutta la squadra: bravo a giocare corto o lungo, al giro palla in orizzontale e alla verticalizzazione improvvisa per le punte.
LEGGI ANCHE Il derby di Inzaghi: «Siamo pronti, non vediamo l'ora»
La punta centrale è Lapadula, attaccante importante non solo per i gol ma soprattutto per la partecipazione alla manovra e la sua capacità di far inserire al meglio i due trequartisti Ionita e Caprari che giocano in appoggio a Lapaadula e riescono ad accendere il Benevento in fase offensiva grazie alle loro qualità tecniche. La squadra di Inzaghi riesce sempre a creare molte occasioni da gol nelle partite e fa della forza offensiva una delle sue migliori qualità.
Leggi l'articolo completo suIl Mattino