Coltivava da un anno questo momento. Voleva smaltire la delusione della passata edizione e migliorarsi. Voleva fortemente riprendersi quanto sfuggito di un soffio. Ha lavorato...
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«Sono felicissimo e molto soddisfatto. Dopo tanti sacrifici finalmente uno dei miei obiettivi è stato raggiunto. Ringrazio la mia famiglia e tutti i miei amici per avermi supportato, in particolare mio padre nonché mio maestro» dichiara entusiasta il giovanissimo atleta, che in finale ha battuto Edoardo Fanelli. Bright si è riscattato brillantemente, acciuffando il titolo sfuggito di poco nel 2016. «Chiusi al secondo posto e rimasi deluso. Stavolta ho vinto per ippon 5 incontri. Ero inizialmente ansioso, però una volta salito sul tatami ho pensato esclusivamente a combattere e vincere. Anche per la finale avevo un po’ d’ansia, perché aspettavo questo momento da un anno». Attesa ripagata a dovere e titolo conquistato con pieno merito. Buone nuove arrivano inoltre dai Tricolori under 15 femminile. La judoka di Scampia Antonietta Palumbo, categoria 52 kg, centra il bronzo, posizionandosi alle spalle di Agnese Zucco. In semifinale Palumbo arriva al Golden score: si impone Toniolo Veronica, detentrice del titolo, che si riconferma per il secondo anno consecutivo. Giungono graditi e in diretta telefonica i complimenti dell’ex Procuratore di Napoli, Giovandomenico Lepore, e dell’imprenditore - fondatore di Eccellenze Campane, Paolo Scudieri. I talenti in erba del judo all’ombra del Vesuvio, Maddaloni junior e Palumbo, meritano questo ed altro. Lo stereotipo televisivo di Gomorra viene ancora una volta annientato dalla realtà sportiva di Scampia. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino