Napoli-Crotone, se la difesa diventa un casatiello indigesto

Napoli-Crotone, se la difesa diventa un casatiello indigesto
Se a Napoli a Pasqua la protagonista indiscussa è la pastiera, con la sua multiforme varietà di odori, colori, sapori e consistenze che variano in base alle...

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Se a Napoli a Pasqua la protagonista indiscussa è la pastiera, con la sua multiforme varietà di odori, colori, sapori e consistenze che variano in base alle famiglie, ai quartieri e alle varie tradizioni secolari, indubbiamente nel giorno del sabato santo, dopo lo scioglimento della gloria a mezzogiorno, protagonista indiscusso è invece il casatiello che con la sua pesantezza e la sua oggettiva difficoltà a essere adeguatamente digerito rischia spesso di rovinare la settimana santa ai partenopei mandandone in tilt l'esofago oltre al sistema cardiocircolatorio. E infatti. Ieri a primeggiare in campo nel match prepasquale contro il Crotone chi è stato? Il casatiello, appunto. Maksimovic.

Quando gli azzurri si avviavano splendidamente verso la vittoria con un calcio spumeggiante e triangolazioni velocissime che ricordavano a tratti, soprattutto a coloro che precedentemente avevano assunto adeguate dosi di nocillo e limoncello, i tempi belli di Sarri e dei record ecco che Maksimovic, supportato a tipo uova sode da Manolas e Bakayoko, stava per rendere indigesto il tutto a tutti regalando al Crotone il pareggio e assieme ad esso la concreta possibilità di portare via da Napoli tre punti al posto delle più classiche sfogliatelle prese nel duty free a Capodichino da Bellavia. Perché costui si ostini a fare del male ai napoletani non si sa. Quel che è certo è che se non ci fossero stati prima i gol spettacolari, ognuno a modo suo, di Insigne, Osimhen e Mertens e dopo il gol salvavita e salva Pasqua di Di Lorenzo adesso staremmo innaffiando con le lacrime e non con l'Aglianico o caprett. Ma tu vedi se uno deve buttare il sangue pure a Pasqua! 

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Il Mattino