Napoli-Inter, dieci anni fa il pari e la qualifcazione in Champions

Napoli-Inter, dieci anni fa il pari e la qualifcazione in Champions
Non ci fu pareggio più sofferto e bello contro l'Inter di quello di dieci anni fa, quando l'1-1 con la squadra che un anno prima aveva firmato il Triplete...

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Non ci fu pareggio più sofferto e bello contro l'Inter di quello di dieci anni fa, quando l'1-1 con la squadra che un anno prima aveva firmato il Triplete riportò il Napoli nella élite del calcio. Era il 15 maggio 2011, in sessantamila al San Paolo per spingere gli azzurri verso la conquista del punto che avrebbe consentito di assicurarsi il terzo posto alla penultima giornata di campionato e di qualificarsi per la Champions League dopo ventun anni. 

L'ultimo accesso al torneo - allora si chiamava Coppa dei Campioni - risaliva al 1990, anno del secondo scudetto: azzurri eliminati ai rigori dallo Spartak Mosca nei giorni in cui stava avvenendo lo strappo, non più ricucibile, tra il Napoli e Maradona. Quella stagione 2010-2011 fu nel segno di Cavani, autore di 26 gol in 35 partite, assente nella gara contro l'Inter di metà maggio come l'altra punta Mascara. Mazzarri, al secondo campionato sulla panchina azzurra, centrò il meritatissimo obiettivo grazie a quel punto, conquistato alla fine di una partita sofferta, con l'Inter in vantaggio (Eto'o) e il Napoli che la raggiunse grazie alla rete di Zuniga, allora uno dei migliori esterni del campionato. Al 90’ esplose la festa per la qualificazione Champions, l'ennesimo importante passo nel piano di rilancio del club che nell'estate 2004 era stato costretto a ripartire dalla Serie C, con tanto di striscione e t-shirt celebrative indossate dai protagonisti. La partecipazione alla Champions 2011-2012 si sarebbe conclusa agli ottavi, sul campo del Chelsea, che avrebbe poi vinto il trofeo con l'italiano Di Matteo in panchina. Sarebbero poi cominciati i grandi addii: Lavezzi andò al Psg nel 2012, Cavani sempre al club francese e Mazzarri all'Inter nel 2013, lasciando il posto a Benitez, che nel 2010 aveva sostituito Mourinho alla guida dei nerazzurri ed era stato licenziato dopo 25 partite. 

La sfida di domenica 18 aprile è sempre nel segno della qualificazione Champions, ovviamente per il Napoli, perché l'Inter, con 11 punti di vantaggio sul Milan, è ormai a un passo dallo scudetto. Gattuso e i suoi uomini non possono permettersi passi falsi al Maradona, dove hanno vinto le ultime sei partite (Fiorentina, Parma, Juventus, Benevento, Bologna e Crotone), se vogliono restare in corsa per uno dei posti d'élite. Ci vorrebbero i sessantamila che dieci anni fa intimorirono quell'Inter e diedero la carica a quel Napoli.

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Il Mattino