James, Manolas, Dzeko e Barella: l'attacco alla Juve di Napoli e Inter

James, Manolas, Dzeko e Barella: l'attacco alla Juve di Napoli e Inter
La Juve viene da 8 scudetti consecutivi e dopo il traumatico divorzio con Allegri ha deciso di puntare su Maurizio Sarri. Il cambio di panchina certamente provocherà degli...

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La Juve viene da 8 scudetti consecutivi e dopo il traumatico divorzio con Allegri ha deciso di puntare su Maurizio Sarri. Il cambio di panchina certamente provocherà degli scompensi nella squadra (come era accaduto anche nel primo anno della gestione Allegri), ma la rosa ultra competitiva e la presenza di Cristiano Ronaldo la propone ancora come la squadra da battere. Alle sue spalle c'è il così detto «Pianeta degli umani», perché fino ad oggi, e dopo 8 scudetti di fila, i bianconeri non possono che essere considerati extraterrestri.

 
Le prime (e forse uniche) candidate al titolo di anti-Juvesono Napoli e Inter. A cominciare dagli azzurri, che confermano il timone saldamente nelle mani di Carlo Ancelotti e per tanto ripartono da un'idea tattica e tecnica chiara. Il campionato che si è concluso ha fatto capire che il Napoli ha tutte le carte in regola per mettere pressione alla Juventus, ma se vuole ambire al sorpasso dovrà ulteriormente alzare l'asticella. A partire dalla qualità in mezzo campo che Ancelotti ha fatto chiaramente capire al presidente De Laurentiis di voler elevare ancora. Ecco perché il ds del Napoli è già a lavoro da tempo per cercare di portare a casa tutti i giocatori richiesti dal proprio allenatore. Ai primi di giugno è arrivato Di Lorenzo, tassello importante per rinforzare la corsia di destra che verosimilmente a breve vedrà scomparire il nome di Hysaj dalla lista degli uomini a disposizione di Ancelotti. Il terzino che arriva dall'Empoli porta gamba e qualità per la fase di spinta, ma certamente non può essere considerato l'innesto che farà fare il salto di qualità alla squadra. Da questo punto di vista, infatti, Ancelotti ha indicato i nomi di James Rodriguez e Hirving Lozano come quelli giusti per poter cambiare il volto al suo attacco. Due operazioni che si potrebbero concludere a braccetto e che in un colpo solo garantirebbero agli azzurri qualità nelle ripartenze, ma anche un discreto peso dal punto di vista dell'esperienza internazionale. Per quanto riguarda il capitolo James, potrebbe giocare a favore del Napoli il riscatto di Ospina effettuato sabato. Il portiere e James sono alle prese con la Coppa America e la loro amicizia sarà un incentivo in più per invogliare il fantasista colombiano a sposare la causa azzurra. Ci sarà solo da risolvere il problema legato alle modalità di trasferimento, visto che il Real Madrid ha fissato il prezzo (55 milioni) e al momento non è intenzionato a fare sconti. Per Lozano, invece, i suoi agenti (Mino ed Enzo Raiola) sono a lavoro da settimane e sperano di concludere quanto prima tutte le ultime formalità con il Napoli e il Psv. Sul capitolo difesa, poi, Manolas resta in pole per sostituire Albil in partenza, e da oggi riprenderanno i contatti serrati con la Roma per trovare la formula giusta del pagamento (al di là della clausola da 36 milioni).


L'Inter, dal canto suo, fa affidamento sul cambio in panchina e sulla grande fame di Antonio Conte, uno storicamente abituato a vincere e a tirare fuori il meglio dai suoi uomini. Tra questi troverà il volto nuovo di Godin (arrivato a parametro zero) ma vorrebbe liberarsi di Mauro Icardi. Ecco, quello dell'attaccante argentino è il primo nodo da sciogliere per Conte e per l'Inter. Vendere Maurito vorrebbe dire fare cassa e potersi lanciare con decisione sull'obiettivo numero uno del mercato neroazzurro: Edin Dzeko. È con i centimetri ed i muscoli del bosniaco che Conte ha intenzione di apportare l'attacco al campionato. Alle sue spalle si affiderà alle certezze Handanovic, Nainggolan e Brozovic, sperando di poter aggiungere anche la qualità del giovane Bararella. Il tutto in attesa di capire se Perisic potrà ancora far parte del progetto (lo vogliono soprattutto in Premier League) o se anche sugli esterni bisognerà ricorrere ai rinforzi del mercato. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino