Napoli-Inter 3-1, la festa azzurra continua

L'Inter di scena allo stadio Maradona dopo la semifinale Champions

Napoli-Inter live
Il terno secco sulle ruote europee è ossigeno puro per il calcio italiano uscito con le ossa rotte dal doppio flop mondiale. Inter, Roma e Fiorentina hanno lasciato il...

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Il tabellino

Napoli (4-3-3)

Meret; Di Lorenzo, Rrahmani, Kim Min-Jae (28’ st Juan Jesus), Olivera; Anguissa, Lobotka, Zielinski (37’ st Gaetano); Elmas (24’ st Raspadori), Osimhen (24’ st Simeone), Kvaratskhelia (37’ st Politano).

In panchina: 12 Marfella, 95 Gollini, 4 Demme, 6 Mario Rui, 19 Bereszynski, 23 Zerbin, 31 Zedadka, 55 Ostigard, 91 Ndombele. All. Spalletti.

Inter (3-5-2)

Onana; D'Ambrosio, De Vrij, Bastoni (12’ st Acerbi); Bellanova (28’ st Dumfries), Gagliardini, Asllani, Barella (12’ st Brozovic), Gosens (34’ st Lautaro Martinez); Lukaku, Correa (28’ st Dimarco). 

In panchina: 1 Handanovic, 21 Cordaz, 9 Dzeko, 20 Calhanoglu, 36 Darmian, 43 Akinsanmiro, 50 Stankovic. All. Inzaghi.

Arbitro: Marinelli di Tivoli.

Reti: 21’ st Anguissa, 36’ st Lukaku, 40’ st Di Lorenzo, 49’ st Gaetano.

Note: espulso Gagliardini al 41’ pt per doppia ammonizione. Ammonito Elmas per gioco scorretto. Angoli 4-1 Napoli. Recuperi: 1’ pt e 5’ st. Spettatori: 50 mila. 

Gol di Gaetano!

C'è gloria anche per Gaetano: il baby della Primavera in campo al posto di Zielinski trova il gol del 3-1 dopo un contropiede due contro uno insieme con Simeone. È l'apoteosi allo stadio Maradona! 

Gol di Di Lorenzo!

Il timbro del capitano! Al 40’ della ripresa Giovanni Di Lorenzo inventa l'eurogol che fa esplodere lo stadio Maradona: controllo col destro e sinistro all'angolino da venti metri. Bellissimo! E bellissimo è l'abbraccio a Spalletti: il capitano corre verso la panchina e abbraccia il suo allenatore. Basterà a convincere Lucianone a restare a Napoli? 

Gol di Lukaku!

Pareggia l'Inter, clamoroso allo stadio Maradona! Dimarco crossa al centro dalla sinistra, Juan Jesus si addormenta e Lukaku sbuca alle sue spalle e infila Meret da due passi. È il gol che vale il pari. 

Annullato il raddoppio di Simeone

Raddoppia il Napoli, ma l'arbitro annulla: Zielinski in caduta riesce a servire Kvaratskhelia (che regala un cioccolatino al Cholito Simeone da spingere in rete) ma commette fallo su D'Ambrosio e l'arbitro Marinelli annulla senza neanche fare ricorso al Var. 

Cinque sostituzioni in cinque minuti

Avanti di un gol, Spalletti dà spazio alle seconde linee: fuori Elmas, Osimhen (che non la prende benissimo) e Kim Min-Jae, entrano Raspadori, Simeone e Juan Jesus.

Cambia anche Inzaghi, dentro Dumfries e Dimarco per avere più spinta sulle fasce. 

Gol di Anguissa!

Finalmente! Al 22’ della ripresa il Napoli trova il gol del vantaggio. Bello, bellissimo, firmato da Frank André Zambo Anguissa che già nel primo tempo aveva avuto le due occasioni migliori. Dopo un lunghissimo assedio con tanto di gran parata di Onana sul tiro a giro di Kvaratskhelia, Anguissa riceve palla spalle alla porta, si gira in un fazzoletto e buca il compagno di nazionale con un tiro violentissimo. Imparabile! 

Ammonito Elmas

Non sfonda, il Napoli. Anzi, ogni tanto lascia campo all'Inter. Così al 64’ Elmas è costretto a spendere un cartellino giallo per fermare Brozovic lanciato in contropiede dopo una gran giocata di Lukaku. 

Due cambi nell'Inter: dentro Acerbi e Brozovic

Nonostante l'inferiorità numerica, Inzaghi non cambia i suoi piani e dopo un'ora di gioco chiama fuori dalla contesa altri due titolari in vista della finale di coppa Italia in programma mercoledì: fuori dunque Bastoni e Barella e dentro Acerbi e Brozovic. 

Il Napoli parte forte: Onana salva su Di Lorenzo

Si ricomincia senza cambi ma il Napoli ricomincia forte. E dopo 120” già sfiora il gol con Di Lorenzo che prova a sorprendere Onana su calcio d'angolo di Zielinski dalla destra: tiro improvviso e gran parata in corner. 

La ripresa ricomincia senza cambi

La ripresa ricomincia senza cambi ma l'Inter giocherà 45 minuti in inferiorità numerica. 

Fine primo tempo senza reti

Il primo tempo si chiude senza reti. Ma l'Inter giocherà tutta la ripresa con un uomo in meno per l'espulsione di Gagliardini. 

Espulso Gagliardini!

Espulso Gagliardini! L'Inter resta in dieci al 40’ del primo tempo: follia di Gagliardini, che dopo essere stato graziato dall'arbitro atterra Anguissa al limite della sua area di rigore. È il quinto fallo in 40 minuti, troppo, davvero troppo. 

Osimhen in sforbiciata: palla fuori

Inter non pervenuta, il Napoli controlla il gioco ma non sfonda. Osimhen ci prova anche in sforbiciata sugli sviluppi di un calcio d'angolo ma il pallone si perde sul fondo. 

Osimhen di testa, para Onana

Preme il Napoli. Al 23’ Elmas scappa via sulla fascia destra e pennella per Osimhen in mezzo all'area, colpo di testa potente ma centrale e Onana blocca. 

Ammonito Gagliardini

Alza la pressione, il Napoli. E l'Inter comincia a soffrire. Il primo ammonito del match è Gagliardini, reo di un brutto fallo in scivolata su Di Lorenzo. 

Ci prova Anguissa su schema da punizione

Arriva da calcio piazzato la prima occasione del match. Bello lo schema degli azzurri, con Lobotka che libera al tiro Anguissa con un filtrante dritto per dritto: il centrocampista camerunese prova il diagonale destro ma il pallone si perde sul fondo.

Ancora più netta l'occasione al 17’, questa volta su azione manovrata: il mancino di Zambo finisce fuori di niente con Onana immobile al centro della porta. 

Primi 10 minuti senza squilli

Primi 10 minuti senza squilli allo stadio Maradona: il Napoli fa possesso e prova a sfondare sulla sinistra ma la difesa dell'Inter regge. 

Ci siamo! È cominciata Napoli-Inter

Fischio d'inizio: Napoli-Inter è cominciata. 

La premiazione del Principe di Borbone

Premiazione speciale pima del fischio di inizio. A De Laurentiis e Spalletti sono state consegnate due medaglie d'oro direttamente dal Principe di Borbone per la grande stagione disputata dalla squadra azzurra e conclusa con lo scudetto. 

Le formazioni ufficiali

Napoli (4-3-3)

1 Meret; 22 Di Lorenzo, 13 Rrahmani, 3 Kim Min-Jae, 17 Olivera; 99 Anguissa, 68 Lobotka, 20 Zielinski; 7 Elmas, 9 Osimhen, 77 Kvaratskhelia.

In panchina: 12 Marfella, 95 Gollini, 4 Demme, 5 Juan Jesus, 6 Mario Rui, 18 Simeone, 19 Bereszynski, 21 Politano, 23 Zerbin, 31 Zedadka, 55 Ostigard, 70 Gaetano, 81 Raspadori, 91 Ndombele. All. Spalletti.

Inter (3-5-2)

24 Onana; 33 D'Ambrosio, 6 De Vrii, 95 Bastoni; 12 Bellanova, 23 Barella, 14 Asllani, 5 Gagliardini, 8 Gosens; 11 Correa, 90 Lukaku.

In panchina: 1 Handanovic, 21 Cordaz, 2 Dumfries, 9 Dzeko, 10 Lautaro Martinez, 15 Acerbi, 20 Calhanoglu, 32 Dimarco, 36 Darmian, 43 Akinsanmiro, 50 Stankovic, 77 Brozovic. All. Inzaghi.

Inter col dubbio Onana

A due ore dal calcio d'inizio, l'Inter è alle prese col dubbio Onana: il portiere camurenese è infatti febbricitante e potrebbe alzare bandiera bianca. Al suo posto dovrebbe scendere in campo Handanovic, già in predicato di giocare titolare mercoledì in coppa Italia. 

Napoli, tornano tutti i titolarissimi

Sarà una passerella. Lo aveva anticipato, Spalletti, e così sarà. Questa sera il Napoli scenderà in campo nella sua versione migliore, con tutti i titolarissimi in campo. Tra i pali, dunque, torna Meret dopo 15 giorni di riposo, mentre Rrahmani e Kim Min-Jae si ritrovano al centro della difesa. In mezzo al campo ecco Anguissa, Lobotka e Zielinski; in attacco toccherà a Politano e Kvaratskhelia fornire assistenza a Osimhen. 

Osimhen vs Lukaku, sfida nella sfida

Napoli-Inter è il duello tra due attaccanti che fanno la differenza e da soli possono spostare gli equilibri: il numero 9 azzurro contro il 90 nerazzurro, Victor Osimhen contro Romelu Lukaku, due tra i protagonisti più attesi della sfida di stasera. Osimhen è stato determinante in tutta la stagione, un rendimento costante caratterizzato da gol importanti, dal primo al Bentegodi nel 5-2 al Verona agli ultimi due contro l'Udinese, quello dello scudetto aritmetico, e alla Fiorentina nel giorno della grande festa allo stadio di Fuorigrotta. Lukaku, invece, dopo il gol nella partita di esordio a Lecce è stato frenato dagli infortuni nella prima parte di stagione fino alla sosta per i Mondiali e al rientro nel 2023 ha avuto bisogno di tempo per tornare in condizione e ora sta girando di nuovo al massimo. 

L’elenco dei convocati

Tutto pronto per Napoli-Inter: gli azzurri si ritroveranno come sempre qualche ora prima del match di questo pomeriggio del Maradona, unico assente Lozano. Anche Mario Rui è rientrato infatti tra i convocati di Luciano Spalletti, con il toscano che si ritroverà il gruppo quasi al completo contro la sua ex squadra.

Arbitra Marinelli di Tivoli

Sarà l'arbitro Livio Marinelli di Tivoli a dirigere Napoli-Inter, 36esima giornata di Serie A.Assistenti Bindoni e Colarossi, IV Uomo Marcenaro. Al Var Nasca-Chiffi

L'Inter fa turnover

La testa forse sarà già al 10 giugno, quando l'Inter scenderà in campo allo stadio Ataturk Olympic contro il Manchester City nella finale di Champions League. Ma la stretta attualità per i nerazzurri è rappresentata prima dal Napoli, poi dalla finale di Coppa Italia di mercoledì contro la Fiorentina e infine dalla sfida contro l'Atalanta di sabato prossimo a San Siro. Tre partite nel giro di sette giorni che hanno il loro peso: da un lato la necessità di conquistare i pochi punti che ancora mancano per qualificarsi matematicamente alla Champions mantenendosi anche al terzo posto, dall'altra ovviamente cercare di alzare il trofeo mercoledì all'Olimpico. Non a caso, infatti, per la gara di domani in casa del Napoli il tecnico Inzaghi punta su un turnover importante, cercando di tirare fuori energie fisiche e mentali da chi magari ha giocato meno nelle ultime settimane. Così si dovrebbe rivedere Gagliardini titolare in mezzo al campo, anche per far rifiatare Barella soprattutto considerando l'infortunio muscolare di Mkhitaryan. Possibili chance anche per Asllani in mezzo al campo, Bellanova sulla destra e Gosens sulla sinistra, mentre in difesa D'Ambrosio e De Vrij dovrebbero fare rifiatare Darmian e uno tra Acerbi e Bastoni. 

La nuova pettorina «Campioni d'Italia»

Da «Sarò con te e tu non devi mollare...» a «Campioni d'Italia». Come sono cambiate le cose dall'estate 2021: due anni fa, al suo arrivo a Napoli, Spalletti utilizzò le pettorine da allenamento come messaggio verso i tifosi con l'urlo dalla Curva. Oggi, invece, il messaggio è cambiato ed è stato proprio l'allenatore toscano a presentare la nuova pettorina a Castel Volturno. 

Il sogno azzurro di Spalletti

La stagione è stata lunga e faticosa: «Io sto benissimo, ma penso al calcio 24 ore al giorno e quando arrivi a fine stagione un po’ di fatica la senti. E ti interroghi su come ripartire», ammette Luciano Spalletti.

Resterà o no? «Sarebbe scorretto non ripartire al massimo come Napoli merita. A tenere tutti sulla corda ci pensa De Laurentiis, è molto bravo in questo. Se decidessi di ripartire, ripartirei a mille all’ora: sono disposto ad andare contro tutto e contro tutti come ho fatto mille volte per il bene della squadra e per i risultati».

I rumors di calciomercato

Osimhen, Kim Min-Jae, Lozano: le grandi di Premier League sono pronti a fare follie di mercato ma Luciano Spalletti non si scompone: «Abbiamo calciatori fantastici che hanno vinto anche quando non c’erano Kvaratskhelia e Osimhen in campo. Il club ha lavorato bene. Forse ho penalizzato anche qualcuno, ma ogni calciatore ha mantenuto entusiasmo e voglia di lavorare. A tre partite dalla fine non parlo di calciomercato».

Gli stimoli di Luciano

Di certo, se dovesse restare, Luciano Spalletti non avrebbe bisogno di nuovi stimoli: «Mi faccio domande fin dal primo giorno qui. Me le son fatte un anno fa dopo il terzo posto, quando siamo stati criticati e contestati. C’era da migliorarsi, dal primo giorno di questa stagione l’ho detto alla squadra. E me le farò anche  questa estate». 

Difficile fare di più: «Io a Napoli ho dato tutto il tempo che avevo - dice ancora Spalletti - e ho dato il massimo per quella che era la mia esperienza. Ho ricevuto, però, molto più di quello che ho dato: quanto visto nelle ultime partite allo stadio è una roba difficile anche da pensare se non la vivi. Resterà per me indelebile». 

Il nodo del contratto

Risponde a nervi tesi, Luciano Spalletti: «Il mio contratto? È una cosa di cui deve parlare solo il presidente. Io ho chiarito tutto con lui quando ci siamo visti a cena. Se i tifosi vogliono saperlo, devono chiederlo alla società». 

Su una cosa, però, Spalletti vuole fare chiarezza: «Non c’è nessuna trattativa con il club. Non ho rifiutato alcun aumento di stipendio e non ho da pagare nessuna clausola. E non ho ricevuto offerte per allenare altrove. Non cerco altre squadre da allenare». 

C'è Spalletti in conferenza stampa

Ci siamo: ore 15, Luciano Spalletti arriva in sala stampa a Castel Volturno e risponde subito a De Laurentiis: «Non so cosa voglia dire tarpare le ali, dovete chiederlo a lui. Non è inerente a quello che ci siamo detti a cena l’ultima volta. Per quello che vorrei fare io non servono un paio d’ali, ma un paio di stivali. Non devo volare da nessuna parte io». 

Kvaratskhelia verso il recupero

Tutti convocati, o almeno convocabili: ci sarà anche Kvaratskhelia contro l'Inter per quello che sarà a tutti gli effetti l'ultimo big match della stagione per gli azzurri che hanno conquistato lo scudetto. 

I precedenti

Sono 172 i precedenti tra Napoli e Inter in tre competizioni per. L'Inter è avanti con 79 vittorie a fronte di 51 successi del Napoli e 42 pareggi. In totale sono 186 i gol fatti e 255 i gol subiti dagli azzurri. 

Il match in esclusiva su Dazn

Il match tra Napoli e Inter sarà trasmesso in esclusiva domenica 21 maggio alle 18 da Dazn. La partita sarà visibile attraverso l'app di Dazn su smart tv e in streaming attraverso dispositivi mobili come pc, smartphone e tablet.

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Il Mattino