Napoli, un sorriso per Gattuso: tornano Koulibaly e Demme

Napoli, un sorriso per Gattuso: tornano Koulibaly e Demme
Un'apnea lunga 50 giorni, iniziata il 3 gennaio a Cagliari. Nessuno in Italia ha giocato quanto il Napoli che domani a Bergamo va in campo per la quindicesima partita...

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Un'apnea lunga 50 giorni, iniziata il 3 gennaio a Cagliari. Nessuno in Italia ha giocato quanto il Napoli che domani a Bergamo va in campo per la quindicesima partita ufficiale in poco meno di due mesi. Una faticaccia che va coronata rimanendo aggrappati con le unghie alla zona Champions, perché stare ancora lì è per certi versi un piccolo miracolo, vista l'emergenza infortunati. Tra i tifosi monta la delusione per la prestazione di Granada, per la terza sconfitta nelle ultime quattro partite, per una eliminazione che appare molto probabile dall'Europa League. Ma i numeri vanno interpretati con serenità. Se i ko sono tanti in questa stagione, lo sono anche gli infortunati: una sorta di epidemia biblica negli ultimi tempi. Qualcosa di simile a una strage delle cavallette. Gattuso ieri ha lasciato la squadra a riposo: aveva deciso così dall'inizio della settimana e solo da stamane si tufferà sul big match con l'Atalanta. Ma a Castel Volturno gli azzurri troveranno tre sorprese ad attenderli: Koulibaly, Ghoulam e Demme sono pronti a riaggregarsi al gruppo.

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BUONE NOTIZIE
Nonostante la caduta in Europa League e i malumori per le amnesie nel gioco, De Laurentiis appare solido nella sua fede al tecnico anche perché ha imparato sulla sua pelle che è meglio non lasciarsi andare a sfoghi improvvisi. D'altronde, si rende conto che le assenze sono davvero tante in questo momento ed è consapevole che serve solo trovare il modo di stare vicino a Gattuso di questi tempi. Finché la squadra resta in corsa per il quarto posto, il presidente non pensa affatto a un cambio in panchina con la stagione in corso. E la sua posizione non è mai cambiata, nonostante le tante critiche che sono piovute su Gattuso nell'ultimo mese. E che non hanno lasciato indifferente né il tecnico né il patron. Poi, chiaro, sono i risultati che definiscono i destini degli allenatori. E Gattuso lo sa bene. De Laurentiis non dovrebbe andare a Bergamo: l'indomani alle 10,30 è impegnato a Roma per le elezioni del presidente della Figc. Ma, intanto, Koulibaly e Ghoulam da ieri mattina sono negativi al Covid: a tempo di record stanno facendo gli accertamenti clinici necessari per il ritorno in campo e domani, molto probabilmente, andranno in panchina. Sicuro il senegalese, mentre il terzino farà altri accertamenti. «Arriviamo per dare una mano» scrive felice il centrale rispondendo al tweet di Insigne che esultava: «Contento che siate guariti». Tra i convocati torna anche Demme mentre solamente domani - ed era ora - farà il suo rientro Mertens. Il piano prevede la panchina con il Granada, magari qualche minuto e poi almeno una mezz'ora con il Benevento. Punto interrogativo per Politano: stamane si capirà l'entità del problema alle costole e si prenderà una decisione. In ogni caso per Gattuso cambia poco: con l'Atalanta tornano titolari Bakayoko e Zielinski, poi per il resto sarà la stessa formazione di Granada. Gattuso è concentrato più del solito, a tratti rabbioso, perché la fatica si fa sentire, e nella fatica ci sono le tensioni accumulate, le arrabbiature, le pressioni di vario tipo che la panchina del Napoli garantisce.


IL RILANCIO O LA PAURA


È un bivio non certo per la panchina di Gattuso. È un bivio per la classifica, perché le pretendenti alla Champions hanno imposto un bel passo e sarebbe un errore non credere che Inter, Milan e Juventus siano così blindate. Certo, quella di Granada è l'immagine peggiore, che fa disperare a pochi giorni di distanza dalla prova furore e compattezza con la Juventus che rallegra il cuore. Che Napoli vedremo domani? Un 4-2-3-1 come sette giorni fa al Maradona? Probabile. Di sicuro nel 2021 il Napoli ha vinto solo a Cagliari e Udine, poi fuori casa ha perso a Verona e con il Genoa. Gattuso è convinto che sia un Napoli da Champions al completo. E forse qualcosa in più. Domani sarà invece ancora un Napoli decimato ma chiunque giochi serve tornare a fare la voce grossa. Perché le timidezze degli ultimi tempi certo non piacciono a nessuno. E se due azzurri tornano negativi, è positivo al Covid 19 un azzurrino della Primavera. Motivo per cui la gara di campionato prevista per oggi tra Salernitana e Napoli è stata rinviata a data da destinarsi. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino