La tempesta di Santa Lucia che s'è abbattuta nella notte su Napoli ha provocato grossi danni alla copertura dello stadio San Paolo. Molti cupolini sono saltati e molti...
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Alle 12 s'è riunita la commissione del Comune di Napoli che, insieme al Gos, ha preso la decisione definitiva: scartata l'ipotesi di giocare a porte chiuse, il match è stato posticipato di mezz'ora con tutti i settori aperti e la capienza inalterata.
In diretta su Radio Punto Nuovo, poco dopo le 13, è intervenuto Attilio Auricchio, capo di gabinetto del Comune di Napoli: «Non a caso giovedì sera avevamo interdetto l'apertura delle scuole, oggetto di migliaia di critiche. È accaduto che le forti raffiche di vento hanno prodotto delle spaccature nei cupolini e quindi in mezzo al campo si sono ritrovati alcuni pezzi. Questa mattina abbiamo fatto una verifica oculare, con due squadre di vigili del fuoco e due squadre di Napoliservizi. La società ha messo a disposizione un drone per accelerare la verifica, abbiamo chiesto al questore di posticipare l'apertura dei cancelli di almeno un'ora. I problemi finora rilevati sono concentrati nella parte della Tribuna Posillipo».
Se mai la partita si dovesse giocare, nello stadio non ci saranno i rappresentanti del tifo organizzato del Parma che hanno deciso di disertare la trasferta come forma di protesta per il caro prezzi dei biglietti. «Dicono di voler riportare le famiglie allo stadio e poi impongono prezzi che non ci si può certo permettere visti anche i costi di recarsi in trasferta - spiega Angelo Manfredini, presidente del Centro di Coordinamento - La Uefa impone per le gare di coppa prezzi uguali per ospiti e tifosi di casa, perché nel campionato di serie A non succede?» Leggi l'articolo completo su
Il Mattino