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Napoli-Salernitana è anche la partita di una folta truppa di ex che si sono avvicendati con le maglie (azzurra e granata) delle due squadre nel corso degli anni. C'è chi ha trovato la sua consacrazione alle pendici del Vesuvio e chi è esploso all'ombra dell'Arechi. E viceversa.
Dagli anni settanta ad oggi sono tantissimi i giocatori che hanno il ruolo dei doppi ex. Tra i primi spicca l'attaccante Alessandro Abbondanza, soprannominato “sivorino” non tanto per la rapacità sotto porta quanto più per la somiglianza con il campione argentino.
Per rimanere in tema di attaccanti ed avvicinarci ai giorni nostri spiccano i nomi di Emanuele Calaiò ed Arturo Di Napoli. L'arciere protagonista dell'ascesa del Napoli di De Laurentiis dalla C fino alla massima serie a suon di gol per poi chiudere la carriera proprio con la maglia granata. Re Artù, invece, ha brindato all'esordio in a con la maglia azzurra (segnando anche 5 gol) per poi essere incoronato a Salerno grazie ai gol che portarono i granata in cadetteria. Alla lunghissima lista, vanno aggiunti anche i fratelli Stendardo (Guglielmo e Mariano), il doppio capitano Francesco Montervino, Salvatore Fresi, Giacomo Tedesco, Domenico Cristiano; Nicola Corrent; Giorgio Di Vicino; Claudio Ferrarese; Vittorio Tosto; Leandro Rinaudo; David Giubilato, Mauro Facci, lo svedese Corneliusson fino al compianto portiere Franco Mancini. Anche in panchina si sono alternati in tanti. Su tutti Zdenek Zeman, Gian Piero Ventura e Franco Colomba.
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