Napoli, una sola parola per questi eroi: grazie!

Dopo una settimana di festeggiamenti sono anche riusciti a vincere con la Fiorentina

Giovanni Di Lorenzo
Eroi. Eroi senza se e senza ma. Ma non solo e non tanto perché dopo 33 anni hanno vinto uno scudetto. Eroi perché dopo tre giorni di festeggiamenti a stento...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA FLASH
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

Eroi. Eroi senza se e senza ma. Ma non solo e non tanto perché dopo 33 anni hanno vinto uno scudetto. Eroi perché dopo tre giorni di festeggiamenti a stento interrotti dalle normali attività quotidiane quali abluzioni, svuotamento dell'apparato gastrointestinale, partecipazione alla vita sentimentale della famiglia, adempimento doveri coniugali e presentazione regolare sul luogo di lavoro, ieri questi ragazzi sono riusciti anche a vincere una partita di pallone.

Sebbene non fossero brillanti e inizialmente si aggirassero per il terreno di gioco del Maradona come comuni giovani che cercano la macchina all'alba nel parcheggio dopo un rave in discoteca in cui si sono bevuti pure l'acqua dei termosifoni, i ragazzi di Spalletti, dopo due pareggi consecutivi, attenzione, non uno due, uno con la Salernitana e uno con l'Udinese, hanno addirittura ingarrato la strada della vittoria.

Per ottenerla, Osimhen ha dovuto prima prendere una traversa col pallonetto, poi farsi parare un rigore e infine, finalmente, trasformarne un altro conquistato da Kvara in gol. Ma del resto come si faceva a restare impassibili, concentrati e lucidi con uno stadio vestito di lustrini azzurri, una città ancora in festa e che sarà probabilmente in festa per i prossimi mille anni?

Nessuno ci può riuscire e infatti ieri nemmeno quelli della Fiorentina ci sono riusciti. Più e più volte i viola arrivavano sotto sotto alla porta di Gollini e poi niente, non riuscivano a quagliare. Quella curva, infatti, avrebbe ipnotizzato chiunque. Eroi. Tutti. Grazie, Napoli. Grazie uagliù!

Leggi l'articolo completo su
Il Mattino