Il Napoli punta Spalletti per il 2022 e l'ex Sarri rivede la Premier

Il Napoli punta Spalletti per il 2022 e l'ex Sarri rivede la Premier
Mourinho alla Roma è un fulmine che squarcia il cielo (sereno) delle panchine di serie A. Perché l'arrivo, anzi il ritorno, dello SpecialOne in Italia era la...

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Mourinho alla Roma è un fulmine che squarcia il cielo (sereno) delle panchine di serie A. Perché l'arrivo, anzi il ritorno, dello SpecialOne in Italia era la meno attesa delle notizie. Allo stesso tempo, però, apre nuovi e inattesi scenari per quel che riguarda le altre squadre.


IL DOMINO
In casa Roma è successo tutto nell'arco di qualche ora. Dall'annuncio della fine del rapporto con Fonseca a quello dell'ingaggio di Mourinho: a due giorni dalla gara di ritorno della semifinale di Europa League contro il Manchester United (6-2 era finita all'andata). Ma se la Roma ha definito la propria situazione, resta da capire cosa succederà sulle altre panchine italiane. A partire dal Napoli, ovviamente, che in attesa di capire il futuro di Gattuso (che pure sembra già segnato e lontano da mondo azzurro), sta sondando varie possibilità. La più fantasiosa è quella che porterebbe al nome di Vincenzo Italiano, attualmente alla guida dello Spezia, per altro prossimo avversario del Napoli nell'anticipo di sabato pomeriggio al Picco. Si tratta di un'ipotesi balenata qualche mese fa nella testa di De Laurentiis, affascinato dal gioco divertente e spregiudicato dello Spezia e tentato dall'idea di riproporre a Napoli un esperimento bello e vincente come fu per Sarri nel 2015. L'alternativa attualmente più calda si chiama Luciano Spalletti. Il toscano viene da due anni di inattività dopo l'addio all'Inter e si è detto pronto a ritornare in pista. Proprio nei giorni scorsi avrebbe fatto sapere ai suoi collaboratori di non sentirsi legati a lui, liberandosi di fatto da ulteriori impedimenti economici prima di andare a contrattare un nuovo accordo. Spalletti vorrebbe dire esperienza sia a livello di serie A che in campo internazionale, vista anche la sua avventura (vincente) alla guida dello Zenit Sanpietroburgo. Fino a qualche settimana fa anche il nome di Paulo Fonseca circolava negli ambienti Napoli, ma recentemente la pista si è raffreddata, e salvo clamorosi ritorni di fiamma, il destino del portoghese (oramai ex allenatore della Roma) potrebbe essere scritto anche fuori dall'Italia.


DILEMMA BIANCONERO
Quella del Napoli, però, non è l'unica panchina in bilico tra le top di serie A. Su tutte, infatti, c'è quella della Juventus, dove la posizione di Andrea Pirlo non è mai stata così a rischio. Il candidato più accreditato a prendere il posto del campione del Mondo è Max Allegri. Il suo sarebbe un ritorno dopo 2 anni a Torino e arriverebbe con la benedizione di Andrea Agnelli e John Elkann. L'alternativa ad Allegri, poi, potrebbe essere Simone Inzaghi, la cui situazione contrattuale con la Lazio vive un momento di stasi totale. Nessun contatto tra l'allenatore e la dirigenza biancoceleste che potrebbe attendere la fine della stagione e l'eventuale qualificazione in Champions League per decidere le sorti della propria panchina. Al posto di Simone Inzaghi, poi, potrebbe finirci Ivan Juric (accostato in passato anche alla panchina del Napoli) che si appresta a concludere il suo ciclo a Verona dove ha portato a termine due salvezze tranquille con una neopromossa. L'arrivo di Juric alla Lazio, però, non sarebbe legato solo ed esclusivamente all'approdo di Simone Inzaghi alla Juventus, visto che l'allenatore attualmente alla guida dalla Lazio potrebbe lasciare l'incarico a prescindere da un eventuale chiamata dai bianconeri che già negli anni scorsi sono stati fortemente interessati a lui per il dopo Allegri.


SITUAZIONE SARRI


A proposito di Juve: c'è sempre da risolvere la grana Sarri. Entro fine mese, infatti, il club dovrà decidere se riscattare l'opzione per il terzo anno o se versare nelle tasche dell'allenatore toscano i 2,5 milioni di buonuscita. Quest'ultima sembra essere l'ipotesi più accreditata, tanto più che oggi il suo agente, il potentissimo Ramadani incontrerà a Londra Arsenal e Tottenham, entrambe interessate a un ritorno in Premier dell'italiano. Sullo sfondo resta l'ipotesi Milan che potrebbe fare un pensierino a Sarri in caso di mancata qualificazione per la Champions e addio prematuro (e attualmente inatteso) di Pioli. A Milano, però, Sarri potrebbe finirci anche in caso di clamoroso ribaltone in casa Inter. Tutto dipenderà dalle garanzie che il gruppo Suning potrà dare a Conte e a Marotta: se la proprietà cinese non dovesse accogliere le richieste di allenatore e dirigente, ci potrebbe essere un clamoroso doppio addio, nonostante lo scudetto fresco cucito sul petto in casa neroazzurra. Per quanto riguarda un possibile ritorno di Sarri a Napoli, al momento non è stato registrato alcun contatto tra l'ex allenatore e la dirigenza azzurra. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino