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dall'inviato a Castel di Sangro
«Scusatemi ora devo raggiungere Spalletti, perché domani (oggi ndr) io ritorno a Roma e quindi dobbiamo parlare di innumerevoli problemi, tra cui come potete immaginare il mercato calcistico è aperto sia in uscita che in entrata e abbiamo ancora pochi giorni, il mese di agosto: poi chi c'è c'è chi non c'è non c'è, dal primo settembre si parte fino alla fine», le parole di De Laurentiis al convegno La banca di comunità: la BCC Roma al servizio delle famiglie e delle piccole imprese che si è svolto al Palasport.
Summit di mercato ieri sera in casa Napoli con le mosse da effettuare. In uscita due operazioni sono ormai da considerare chiuse, si attendono solo gli annunci: il passaggio a titolo definitivo di Tutino al Parma e quello in prestito di Luperto all'Empoli: tutti e due ieri pomeriggio non si sono allenati con il gruppo azzurro.
Resta, intanto, il nodo rinnovo Insigne, il capitano e De Laurentiis non ne hanno parlato in questi giorni e non c'è stato nessun incontro con l'agente Pisacane che ieri sera è arrivato nella sua casa in Abruzzo e oggi potrebbe parlare con il ds azzurro Giuntoli del trasferimento di Contini in prestito al Crotone, operazione questa in via dei definizione. Slitta più avanti, quindi, il discorso rinnovo del capitano azzurro, una partita ancora tutta da giocare e aperta a tutte le soluzioni. Lorenzo ha il contratto in scadenza a giugno 2022: c'è ancora tempo per rinnovare anche più avanti e se ciò non avverrà Insigne andrebbe via a parametro a zero, a meno che non dovesse farsi avanti entro il 31 agosto qualche club con qualche offerta convincente.
Futuro ancora tutto da definire e intanto sorrisi e serenità in allenamento. Ieri Insigne ha festeggiato l'onomastico, il consueto affetto dei tifosi per lui, gli auguri che si sentono arrivare dagli spalti del Tadini e il suo saluto di ringraziamento. E il feeling con Spalletti. Lorenzo si sta muovendo nel tridente d'attacco a sinistra, nella posizione preferita, da esterno nel 4-3-3, sistema di gioco che il nuovo allenatore adesso sta applicando nel Napoli, il vestito perfetto per Lorenzo che ha brillato così nell'Italia di Mancini vincendo il titolo Europeo e che ha sempre amato di più fin dai tempi del Pescara di Zeman.
Il Mattino