La risposta c'è stata, ma è servita a poco. Così come il gol di Alessio Zerbin, che ha regalato un infuocato quarto d'ora finale di speranze alla...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Partita molto equilibrata nel primo tempo, ma sull'unica azione realmente pericolosa gli ucraini vanno in vantaggio: è di Kashchuk il gol del primo vantaggio al minuto 40, un gol che spezza il fiato ai padroni di casa, fin lì in partita e con Zerbin che aveva anche chiesto un rigore. La reazione doveva arrivare dopo l'intervallo, ma nonostante gli ingressi di Marino e Palmieri la spinta azzurra non trova il gol. Anzi, è lo Shakhtar a raddoppiare: al minuto 71 è Melichenko a colpire con gli ucraini in contropiede e il Napoli quasi completamente riversati in avanti.
Il gol di Zerbin, a quel punto, diventa buono solo per le statistiche: gli azzurri provano l'arrembaggio nel finale e meriterebbero il pari, ma devono arrendersi e farsi raggiungere dallo Shakhtar a quota 4 punti in classifica. Per la qualificazione, tutto dipenderà ora dal Feyenoord, in campo questo pomeriggio in casa del City e con un punto di vantaggio nella graduatoria: se gli olandesi dovessero vincere in Inghilterra, allora sarà tutto inutile per gli azzurri. In caso contrario, la squadra di Beoni potrà giocarsi in Olanda il tutto per tutto, ma dovrà farlo con la migliore differenza possibile, visto che anche gli ucraini potranno dire la loro. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino