dal nostro inviato «Sto al cento per cento, finalmente. E sono contento di essere tornato. Adesso in Nazionale. In futuro, chissà, anche in Italia...». Verratti...
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«Sto al cento per cento, finalmente. E sono contento di essere tornato. Adesso in Nazionale. In futuro, chissà, anche in Italia...». Verratti si riprende l'azzurro e punta a giocare di nuovo nel nostro campionato. «Prima di guardare troppo avanti, cerco di trovare il ritmo partita. Ma starò sempre meglio». Marco si riprende la Nazionale. L'ultima partita il 10 ottobre 2015 a Baku: 3 a 1 per gli azzurri contro l'Azerbaigian. Undici mesi lunghissimi. «Spero di esserci lunedì in Israele. Perché vorrei che l'Italia aprisse un ciclo e che fosse il mio ciclo».
RUOLO DELLA DISCORDIA
«Ventura sta studiando la posizione migliore per me. Ne abbiamo parlato. Anche perché se gioco regista, a volte mi marcano a uomo. E quindi bisogna trovare la soluzione migliore per farmi comunque partecipare alla manovra». Marco racconta il confronto, a quanto pare costruttivo, con il nuovo ct. Perché c'è da scegliere dove sistemarlo in campo. «Io posso stare in mezzo, come facevo già a Pescara o mezzala. Spetta all'allenatore scegliere dove farmi giocare, io devo solo cercare di accontentarlo. Non ho preferenze. Ultimamente Emery mi ha avanzato da trequartista, stiamo provando. Ma mi ha comunque concesso grande libertà di movimento in partita. Ogni allenatore ha idee diverse e io mi devo adeguare». E' sincero quando dice: «Con Conte ho avuto qualche difficoltà all'inizio: venivo dal Psg e con Blanc facevamo più possesso palla. Il precedente ct, invece, preferiva giocare in modo diverso. ma poi mi sono trovato bene. Purtroppo, però, ho dovuto saltare l'ì'Europeo».
FUTURO IN SERIE A
Il Paris Saint Germain gli ha rinnovato il contratto fino al 2021, ma Verratti è convinto che prima o poi tornerà nel campionato italiano. «Lo seguo sempre, è tra i più belli d'Europa. Il Psg mi ha permesso di crescere, ma io la penso diversamente da Balotelli, al quale auguro di rilanciarsi a Nizza. Lui ha detto che non tornerebbe in Italia, io invece si. Non so quando, ma sono sicuro che mi rivedrete in serie A. Ora è presto per parlarne. Anche perché con la Nazionale ci aspetta un girone delle qualficazioni mondiali molto duro. Dobbiamo iniziiarlo bene, vincendo subito in Israele. Contro la Francia abbiamo pagato alcuni errori. Ma il calcio di Ventura mi piace. E' propositivo. Mi auguro di essere titolare lunedì', giovedì sono rimasto fuori dalal formazione di partenza per scelta tecnica. Nel Psg sono appena rietrato, dopo sei mesi di inattività: solo da un mese ho ripreso ad allenarmi con i compagni». Si è ripreso la maglia numero 10: «All'Europeo l'ha avuta Motta: Thiago, mio compagno nel Psg, è uno dei più forti centrocampisti con cui ho giocato. Ha vinto tutto e ogni compagno ne ha sempre parlato benissimo. Non ho insomma capito le polemiche quando Conte gli ha dato la numero 10».
DIFESA CON BONUCCI
Il difensore Leonardo Bonucci è arrivato a Bari e alle cinque si riunirà al gruppo azzurro partecipando alla seduta di allenamento del pomeriggio.
Il Mattino