Nba, Utah continua a volare: terza sconfitta di fila per i Nets

NBA, Utah continua a volare. Terza sconfitta di fila per i Brooklyn Nets
Nella notte NBA emerge una certezza: Utah è una squadra vera e non ha alcuna intenzione di fermarsi. Quinto successo consecutivo e sedicesimo nelle ultime 17 partite...

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Nella notte NBA emerge una certezza: Utah è una squadra vera e non ha alcuna intenzione di fermarsi. Quinto successo consecutivo e sedicesimo nelle ultime 17 partite per gli inarrestabili Jazz, che spazzano via anche una delle migliori squadre a Est pareggiando la miglior partenza nella storia della franchigia (20-5). Pur senza poter contare su Mike Conley per la seconda partita in fila, Utah è andata avanti di 14 nel terzo quarto e ha poi controllato la rimonta di Boston (tornata fino al -4), grazie soprattutto a uno straordinario Donovan Mitchell. Il leader dei Jazz ha realizzato 36 punti (suo massimo stagionale) con 9 assist, dominando il terzo quarto in un parziale di 17-4 per i padroni di casa e realizzando due triple spezza gambe nel finale di partita, sostenuto dal massimo stagionale da 24 punti di Joe Ingles, i 18+12 di Rudy Gobert e i 16 con 8 rimbalzi di Bojan Bogdanovic. Utah ora attende di sfidare in casa i Milwaukee Bucks di Giannis Antetokounmpo nella notte tra venerdì e sabato (anche in diretta su Sky Sport). Niente da fare per i Celtics, che ritrovano un Jaylen Brown subito in palla (33 punti con un inizio da tre triple in fila per andare sul 27-19 nel primo quarto) e 23 punti da Jayson Tatum, perdendo via via sempre più ritmo in attacco nonostante un incredibile Daniel Theis (5/6 da tre punti, suo nuovo massimo in carriera). Ancora male Kemba Walker, che chiude con 2/12 dal campo con 4 rimbalzi e 7 assist in 30 minuti.

L'altra notizia è il clamoroso ko dei Nets con i Pistons ultimi in classifica. La formazione di Brooklyn, ancora priva di Kevin Durant, (ma con Kyrie Irving da 27 punti e James Harden da 24) è stata battuta 122-111, trascinata da una grande prova di Jerami Grant che ha segnato 32 punti. Una vittoria che stronca il filotto di sconfitte consecutive di Detroit, finora 4, e conferma che pur da ultimi in classifica, i Pistons hanno una marcia in più quando incontrano le grandi, visto che hanno già battuto anche i Sixers e i Lakers. Anche la capolista a est, Philadelphia, ha consolidato il suo primato, vincendo in casa dei Sacramento Kings per 119-111, con il solito show di Joel Embiid, autore di 25 punti e 17 rimbalzi.

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Il Mattino