Nizza-Napoli, Sarri: «Champions giusto premio dopo 86 punti. Qualificazione per la gente di Ischia. Siamo più forti? Presto per dirlo»

Nizza-Napoli, Sarri: «Champions giusto premio dopo 86 punti. Qualificazione per la gente di Ischia. Siamo più forti? Presto per dirlo»
Sarri ha parlato così a Premium dopo la vittoria per 2-0 a Nizza e la qualificazione ai gironi Champions: «Abbiamo fatto bene, giocare a viso aperto è la...

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Sarri ha parlato così a Premium dopo la vittoria per 2-0 a Nizza e la qualificazione ai gironi Champions: «Abbiamo fatto bene, giocare a viso aperto è la nostra strada per fare risultato. Se cerchiamo di gestire possiamo andare fuori strada. La Champions è il giusto premio per un gruppo che l'hanno scorso ha fatto 86 punti. Più forti dello scorso anno? Non lo so, è troppo presto per sapere che i nostri piccoli difetti sono spariti, colmare il gap con le grandi è sempre difficile. La Juve? E' come Sky nel ciclismo, difficile superarla. Real ai giorni? E' dura, se vediamo cosa ha fatto dopo aver giocato con noi. E' un gruppo che ha valori morali, attaccamento alla maglia. Cose da migliorare? C'è paura quando abbiamo troppo in mano la partita e c'è il rischio di diventare leziosi. Soldi incassati da investire sul mercato? Non ne abbiamo mai parlato. Se arriverà qualcuno perché qualcun altro andrà via».


«Io e i ragazzi vogliamo dedicare la qualificazione alla popolazione di Ischia - ha poi detto Sarri in conferenza - è giusto che senta la nostra vicinanza. Non so se questa squadra possa esprimersi meglio in Europa che in Italia, spero di no. I terreni di gioco europei sono migliori dei nostri, non ci fa onore. Ho visto due-tre situazioni alla prima giornata imbarazzanti, compresa la nostra gara. Se un investimento che fattura due miliardi di euro non è in grado di tenere bene la cosa primaria con dieci milioni di euro è un problema. Ma il campionato è una corsa a tappe, bisogna fare bene per un periodo di tempo lungo. Quindi dà più un esatto valore del lavoro della squadra rispetto all'eliminazione diretta, in cui può decidere anche un singolo episodio. Noi vogliamo fare bene in Europa e in Italia. Sono contento perchè abbiamo fatto 86 punti, non fare la Champions sarebbe dura da digerire. Ho fatto i complimenti alla squadra, ora testa all'Atalanta perchè ci ha battuto due volte l'anno scorso. Conosco solo questa come strada». Leggi l'articolo completo su
Il Mattino