La ripresa dopo il 4-4 interno col Fasano è senza dubbio allegra in casa Nocerina, nonostante gli atleti siano stati accolti da un tempaccio. A dispetto delle assenze e di...
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Segnale importante in vista del prosieguo del campionato. Segno che il gruppo sta prendendo ulteriormente consapevolezza di poter superare le difficoltà mettendo in campo una dose sempre maggiore di cattiveria agonistica.
Alla ripresa al Felice Squitieri di Sarno erano assenti Poziello, Sorgente e Stellato, vittime di malanni di stagione, oltre al lungodegente Di Lollo. Lavoro a scartamento ridotto per Carrafiello e Campanella, per i quali permangono comunque dubbi in vista della trasferta di Agropoli.
L'uomo-copertina in casa rossonera è senza dubbio Lorenzo Liurni. La sassata su calcio di punizione al 95' che è valsa il 4-4 finale rappresenta un ulteriore step di crescita del calciatore in termini di personalità. Non era un rigore, certo, ma servono spalle larghe per andare a calciare, peraltro in quel modo, una punizione che era l'ultima chance per raddrizzare la gara.
Crescita completa per l'attaccante esterno, che nel corso delle giornate di campionato ha pure perso quel pizzico di egoismo di troppo che, in tante circostanze, non aveva prodotto effetti positivi per la squadra rossonera. Corre, si danna l'anima, arriva stremato al triplice fischio, ma si sacrifica tanto per la squadra, mettendosi maggiormente a disposizione dei compagni.
Un salto di qualità notevole per Liurni che, al netto dell'esperienza di compagni più navigati in gruppo, potrà ulteriormente rivelarsi come vero e proprio trascinatore della Nocerina verso l'obiettivo salvezza. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino