Intervallo di Nocerina-Isola Capo Rizzuto. Dal tunnel, ben prima che l'arbitro ordini il ritorno in campo delle squadre, sbuca il numero 5 della formazione calabrese, Emanuel...
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Emanuel corre verso la Curva Sud, entra nel settore occupato dai supporters molossi e deposita quel fascio di fiori sotto la gigantografia di Dario. Per diversi minuti l'impegno in campo è un qualcosa di marginale, forse inesistente. Emanuel Baiata ci teneva tanto: «L'ho conosciuto quando è venuto a lavorare giù in Sicilia. Dario è un mio amico e lo porterò sempre nel cuore. Era un ragazzo umile, meritava questo gesto e altro».
Gli ultras molossi intonano cori nel ricordo di Dario "mille bolle", così come era soprannominato tra gli amici. Emanuel trattiene a stento l'emozione quando, tra gli applausi scroscianti di tutto lo stadio San Francesco, esce dalla Curva Sud e si dirige di nuovo verso gli spogliatoi. Una domenica particolare, indimenticabile per il ventenne difensore dell'Isola Capo Rizzuto. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino