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Non basta una grande Turris contro un Bari costretto in sofferenza per larghi tratti del match: al Liguori passano i galletti nel segno di Cheddira. Il gol partita arriva alla mezz’ora del primo tempo, alla prima conclusione all’indirizzo di un Perina fino a quel momento mai nemmeno chiamato in causa. Prima e dopo, una Turris costantemente votata all’offensiva, che al termine del match – nonostante la quarta sconfitta di fila – ha raccolto i convinti e prolungati applausi del Liguori.
Prima del fischio d’inizio, a suggellare il proprio impegno a supporto del primo memorial Apicella/Vivenzio – Coppa Regina Pacis, la Turris ha ricevuto una delegazione della organizzazione del torneo e la vedova Apicella, omaggiata dal presidente Colantonio.
La gara – Contro i galletti Caneo ritrova Tascone ma deve rinunciare – inizialmente almeno – a Leonetti, costretto a partire dalla panchina a causa della violenta botta alla tibia rimediata a Latina. Turris con il 4-3-1-2: in difesa la coppia Sbraga-Di Nunzio; mediana con Ghislandi-Franco-Tascone; Finardi a sostegno del tandem Giannone-Santaniello, di nuovo in campo fin dall’inizio.
È una Turris sin da subito propositiva e avvolgente.
Nella ripresa, subito Pavone per Finardi e Turris col 4-3-3. Immediato il tentativo di Santaniello, che prova a sfruttare un errato disimpegno della retroguardia ospite ma conclude alto da posizione favorevole. Al 9’ Antenucci lancia Cheddira, che s‘invola a tu per tu con Perina e frana in area dopo un contatto col portiere corallino: giallo per simulazione all’attaccante. Al 12’ tocca a Leonetti (subito ammonito per aver fatto ingresso in camp prima dell’autorizzazione) per Loreto. Ghiotta occasione Turris col baby Pavone, che pennella dal limite e costringe Frattali ad una spettacolare e decisiva smanacciata in corner. Veementi proteste coralline al minuto 23 per un sospetto tocco di mano su conclusione dal limite di Tascone: l’intervento di Gigliotti però è pulito. Preme la Turris, che dal 26 si ritrova in dieci per il rosso diretto rimediato da Manzi, espulso per gioco violento su corner a favore dei suoi. Caneo sistema quindi i suoi con la difesa a tre, arretrando Ghislandi nel terzetto difensivo. Per il Bari ci prova Cheddira da posizione defilata, con Perina che chiude in corner. L’inferiorità numerica non scalfisce nemmeno la verve dei corallini, che continuano a premere con insistenza, a dispetto di un gioco che si fa sempre più spezzettato (giallo a Frattali per perdita di tempo). Intanto, dentro Longo a rilevare Franco e Zanoni per l’ammonito (e diffidato) Di Nunzio. Sono sei i minuti di recupero ma il gioco effettivo è ben più ridotto: c’è spazio solo per un’inzuccata di Leonetti sugli sviluppi di un corner, che si risolve però in un nulla di fatto.
Convinti, a fine gara, gli applausi del Liguori, con la Turris che si è a lungo trattenuta in prossimità della tribuna a raccogliere i consensi dei propri tifosi.
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