Quarta sconfitta consecutiva per la Studio Senese Cesport. La matricola gialloblù in A2 fatica oltre misura tra le mura amiche e rimedia il secondo stop consecutivo del...
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Distanze azzerate nella prima parte di gara tra le due compagini, che si fronteggiano ad armi pari. Miskovic va in gol dopo appena 24” ma i capitolini rispondono prontamente prima con Narciso e poi con Camilleri in superiorità numerica alla marcatura di Simonetti. Innestano marce alte gli ospiti ad inizio seconda frazione. Moroni e Faraglia realizzano break e sorpasso, allungando sul +2. Riporta in scia i vomeresi Simonetti (3-4), dimostrando ancora una volta le sue doti di difensore goleador, autore di una doppietta. Stessi geni di famiglia, con la voglia matta di mettersi in luce, sul tabellino finisce il figlio d’arte Calcaterra, che dalla distanza sorprende Turiello (3-5, nelle foto di Manuel Schembri). In affanno e sottotono, prova a ricucire lo strappo il team del vulcanico presidente Giuseppe Esposito, sempre prodigo di consigli all’indirizzo dei suoi tesserati. Il rigore trasformato da Ruocco (4-5) precede il cambio di campo e panchine. Perdono lucidità in fase offensiva capitan Di Costanzo e compagni e ne approfittano i giallorossi, pratici ed essenziali nel costruire il successo finale con Narciso, la pregevole palombella di Moroni e il sigillo di Calcaterra nel terzo periodo. Termina 9-6 in favore della Roma e cala il sipario a Fuorigrotta, dove i tifosi di fede gialloblù chiedono maggiore intensità e applicazione ai propri beniamini in vasca. «Il nostro un torneo di fatica e sacrifici. Dobbiamo invertire la rotta quanto prima e cercare di capitalizzare quanti più possibili punti in casa. Spero in settimana vengano apportati i giusti correttivi. La rapisa salvezza rimane il nostro scudetto da conquistare» ricorda il patron Esposito. Nulla è compromesso. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino