Termina già l'avventura in Coppa Italia della Paganese, spera ancora l'Avellino che domenica deve battere il Bari per andare avanti. Frizzante il primo derby...
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L'equilibrio si spezza praticamente subito, perchè da un lancio di Zullo dalle retrovie, Alfageme trova il tempo giusto per lasciare sul posto Mattia e freddare Campani in uscita (3'). Più intraprendente l'Avellino, reduce da dieci giorni di lavoro e con nemmeno un'amichevole nelle gambe. Prima dell'intervallo, protagonista Carotenuto con un'azione personale di sfondamento in area di rigore: Di Paolantonio lo stende e per l'arbitro è rigore fra le proteste dei biancoverdi. Dal dischetto Diop spiazza Tonti.
E' l'Avellino a ritornare in vantaggio con il neo-entrato Celjak (oggetto del desiderio anche degli azzurrostellati) che sfrutta un preciso cross di Micovschi. La Paganese pareggia quasi subito (23') con il colpo di testa di Mattia su angolo di Capece. Ritmi elevati nel secondo tempo, Baiocco respinge bene un tiro molto violento dell'attaccante ospite Albadoro. Nel finale stanchezza e gambe pesanti lasciano spazio al triplice fischio del direttore di gara. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino