L'ultima gara ufficiale della Paganese risale agli inizi di marzo, col pareggio per 1-1 in casa della Vibo Valentia. Da quel momento in poi, complice lo stop del campionato e...
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Col campionato che sembra destinato ai titoli di coda, è tempo di bilanci. Per Panariello la stagione - o comunque almeno quella fino a marzo - è stata positiva: «Penso che abbiamo disputato un buon campionato fino alla sosta, avremmo potuto avere qualche punto in più, ma c'è stato un periodo non proprio positivo dal quale ci siamo ripresi in fretta. L'ossatura è buona, c'è un giusto mix fra giovani ed esperti». Inevitabile non pensare al futuro: «Alla Paganese sto benissimo - ha dichiarato il centrale - sono legato alla squadra azzurrostellata ancora da un altro anno di contratto e quindi mi vedo ancora con questa maglia. Devo tanto alla Paganese, che la scorsa estate mi ha cercato fortemente e mi ha dato la possibilità di ritornare fra i professionisti. Addirittura pensavo di smettere, dopo la retrocessione col Trento, e di non potermi più giocare le mie chance in C. Questa chiamata ha cambiato il corso delle cose, ho provato un'emozione unica nel rivestire la maglia della Paganese al mio esordio con la Sicula Leonzio». Leggi l'articolo completo su
Il Mattino