La Serie C viaggia sempre più verso lo stop definitivo al campionato 2019/2020. Una linea che sembra accomunare le volontà di tutti i 60 club di terza serie,...
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Appare però chiaro che, in queste condizioni, il campionato di Serie C difficilmente possa ripartire. Per Trapani le ragioni sono molteplici. «Innanzitutto la nostra principale preoccupazione – afferma il presidente della Paganese – è la salute dei tesserati e dei dipendenti, bene da preservare sopra tutti gli altri. Va detto poi che, così come concepito ora, il protocollo sanitario della Figc è inattuabile per le società di Serie C, perché comporterebbe un esborso economico decisamente importante. Anche i medici hanno espresso le proprie perplessità a riguardo». Nel caso in cui venga ratificato lo stop al torneo da parte della Figc, si aprirebbe poi la questione relativa agli stipendi di calciatori e allenatori: «Io spero che possa essere approvata la cassa integrazione anche per i calciatori. Per le società piccole come la nostra, ma anche per i giocatori che non guadagnano stipendi da Serie A, sarebbe un toccasana», il pensiero di Trapani. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino