Parigi-Roubaix verso il rinvio? Decisione la prossima settimana

Philippe Gilbert, vincitore della Parigi-Roubaix 2019
La Parigi-Roubaix numero 118 rischia di diventare un'edizione maledetta. La classica monumento, prevista per l'11 aprile e che per la prima volta nella sua storia...

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La Parigi-Roubaix numero 118 rischia di diventare un'edizione maledetta. La classica monumento, prevista per l'11 aprile e che per la prima volta nella sua storia ultracentenaria vivrà anche un'edizione femminile, potrebbe essere rinviata a causa delle restrizioni dettate dall'emergenza sanitaria Covid-19. La regione Hauts-de-France, coinvolta nel passaggio della manifestazione, sarà in lockdown almeno fino all'11 aprile, e proprio nei giorni scorsi il prefetto della regione transalpina, a chi gli aveva chiesto se la corsa si sarebbe disputata regolarmente, ha affermato: «Una decisione non c'è, ma potete immaginare la risposta. Come può una corsa ciclistica essere coerente con il distanziamento sociale?».

Già nel 2020 la Parigi-Roubaix non si è disputata dopo essere stata rinviata per ben tre volte: la classica del pavè era prevista in calendario per il 12 aprile 2020, ma il lockdown globale spinse ASO, comitato organizzatore della manifestazione, a rinviarla a fine ottobre. Ma anche in quel caso, la 118/a edizione della Parigi-Roubaix non si è potuta disputare a causa dell'aggravarsi della pandemia. 

Inserita di nuovo nel suo tradizionale contesto nel calendario ciclistico, l'11 aprile 2021, la classica del pavè potrebbe essere nuovamente rinviata a causa del parere negativo della prefettura. Tuttavia, il comitato organizzatore sta svolgendo proprio oggi una ricognizione del percorso, e spera di poter mantenere la data prevista. Una decisione definitiva dovrebbe essere presa tra una settimana.

Qualora la corsa non dovesse disputarsi l'11 aprile, l'obiettivo sarà quello di recuperare la manifestazione a fine stagione, probabilmente ancora una volta alla fine di ottobre. Non è in dubbio, invece, lo svolgimento del calendario belga, in quanto il Giro delle Fiandre e tutte le altre corse che lo precedono (su tutte la Gand-Wevelgem, prevista per domenica 28 marzo) sono confermate, anche se si disputeranno senza pubblico. 

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Il Mattino