Più scherma, meno schermi: in pedana senza barriere

Più scherma, meno schermi: in pedana senza barriere
Più scherma meno schermi. Il Club Scherma Partenopeo e la Fondazione Banco Napoli in pedana per il progetto ideato dal Club Schermistico di Sandro Cuomo con il sostegno...

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Più scherma meno schermi. Il Club Scherma Partenopeo e la Fondazione Banco Napoli in pedana per il progetto ideato dal Club Schermistico di Sandro Cuomo con il sostegno della Fondazione.

«Da qualche decennio ci occupiamo di attività per i diversamente abili - afferma il ct della nazionale di scherma - Mentre prima era considerata una attività a parte, in un certo senso “ghettizzata”, noi abbiamo iniziato a proporre attività integrata proponendo sessioni di allenamento congiunte. Il risultato è stato straordinario, ci siamo resi conto da subito che quella del lavoro condiviso era la vera strada verso l’abbattimento delle barriere sociali e culturali, prima ancora che architettoniche».

Oggi al Martuscelli normodotati, atleti paralimpici e non vedenti si allenano insieme con formule adattative che consentono il combattimento ad armi pari così da valorizzare le proprie abilità ma, soprattutto, si allenano insieme innescando quei processi di aggregazione, affettivi, tipici di una squadra, di una società, di un gruppo. Da qui nasce l’idea di "Più scherma e meno schermi", che si pone l’obiettivo non solo di creare al Martuscelli un polo stabile di attività integrata, primo in Europa, ma anche lanciare una sfida con la proposta di una nuova formula di gara, con squadre formate da ciascuna delle categorie che oggi rappresentano il mondo schermisco internazionale: un non vedente, uno schermidore in carrozzina ed un normodotato. Quando gli atleti si incontrano verranno messi in condizioni paritetiche.


"Il Trofeo Martuscelli (riservato ai non vedenti) abbinato alla prova Nazionale Paralimpica, ci è sembrato il momento migliore per promuovere questa iniziativa, in un parterre dedicato all’integrazione sportiva e sociale. Ringraziamo la Fondazione Banco di Napoli che ci ha consentito di avviare questo progetto seppure in un momento così complesso e difficile per tutti". Oggi alle ore 18.30 esibizione con atleti che saranno messi tutte nelle stesse condizioni dei loro incontri. Il normodotato bendato quando incontrerò un non vedente o in carrozzina con un disabile, e così via.  Leggi l'articolo completo su
Il Mattino