Playoff Nba: ad Harden la prima sfida con Westbrook, Thomas più forte del dolore

Playoff Nba: ad Harden la prima sfida con Westbrook, Thomas più forte del dolore
La prova di forza di Durant, l'esplosione di Wall, la partita stoica di Thomas, il duello in chiave mvp tra Harden e Westbrook. Tanti gli spunti della seconda notte di playoff...

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La prova di forza di Durant, l'esplosione di Wall, la partita stoica di Thomas, il duello in chiave mvp tra Harden e Westbrook. Tanti gli spunti della seconda notte di playoff Nba. Andiamo con ordine. Si comincia con Golden State che porta agevolmente a casa il primo punto della serie contro Portland. I Warriors vincono 121-109, nonostante la prestazione monstre delle guardie dei Blazers: Lillard (34) e McCollum (41) realizzano 75 punti in due. Ma coach Kerr, dall'altra parte, può contare su un Kevin Durant che sembra non risentire dello stop per infortunio – e segna 32 punti – e di uno Steph Curry che sale di giri nelle gare che contano e ci mette 29 punti da par suo. Il tutto condito da un Draymond Green già in versione Finals (gara “totale” da 19 punti, 12 rimbalzi, 9 assist, 5 stoppate e 3 recuperi).


Va sull'1-0 anche Washington che, nella serie contro Atlanta comincia con un 114-107 che porta la firma soprattutto di John Wall, più che mai a caccia, quest'anno, della consacrazione nelle gare che contano. Il play dei Wizards ci mette 32 punti e 14 assist, suo massimo in carriera nei playoff. Lo aiutano i muscoli di Marcin Gortat (14 punti e 10 rimbalzi) e le giocate di Bradley Beal che sonnecchia a lungo ma poi piazza 12 punti decisivi per lo strappo di Washington (chiuderà a 22).

Eroe della notte, pur se sconfitto, è Isaiah Thomas. Il play dei Celtics, nemmeno 24 prima dell'esordio contro Chicago, viene raggiunto da una notizia terribile: la morte di sua sorella, di appena 22 anni, dopo un incidente stradale. Boston è scossa e la presenza di Thomas in campo appare in dubbio. Ma il giocatore stringe i denti e va in campo lo stesso e, letteralmente tra le lacrime, gioca una gara da 33 punti, 6 assist e 5 rimbalzi. Non basta però perché i Bulls hanno un Jimmy Butler caldissimo che segna 15 dei suoi 30 punti nell'ultimo quarto e permette ai suoi di mettere la freccia, andandosi a prendere fuori casa il primo punto della serie. Finisce 106-102.


La commozione di Thomas prima del match con i Bulls


Ma i riflettori della notte erano tutti puntati su Houston, dove andava in scena la sfida tra i due candidati mvp della stagione, James Harden e Russell Westbrook. L'ha vinta il Barba, anzi l'ha stravinta. Non solo nel punteggio – 118-87 – ma anche nei numeri. Harden chiude con 37 punti, 7 rimbalzi e 9 assist. Russ risponde con 22 punti (ma con 6/23 al tiro...), 11 rimbalzi e 7 assist. Ma non è stata una sfida secca tra i due, anzi. É stata l'ennesima testimonianza del fatto che Harden ha intorno a sé una squadra, Westbrook no. Decisiva infatti nel confronto è stata la prestazione di Pat Beverley che ha tolto il fiato al play del Thunder con una difesa super-intensa e che si è fatto sentire anche dalla parte opposta del campo con 21 punti. Desolante invece i supporting cast di Westbrook. Robertson, designato per la difesa su Harden, non è mai riuscito ad arginarne le giocate. Oladipo, che dovrebbe essere il secondo violino di questa OKC, ci ha messo appena 6 punti. Ecco: la corsa all'mvp finirà con il passare anche da qui, dalla capacità dei compagni di far esaltare la propria stella.  Leggi l'articolo completo su
Il Mattino