Posillipo-Savona 8-17, primo ko stagionale per i rossoverdi

Troppo ampio il divario con i biancorossi

Roberto Brancaccio
Domenica sportiva. Si inizia in pedana al PalaVesuvio con il Circuito europeo di spada, si prosegue di corsa con l’Italiana Assicurazioni Neapolis Marathon, ci si tuffa alla...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA FLASH
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

Domenica sportiva. Si inizia in pedana al PalaVesuvio con il Circuito europeo di spada, si prosegue di corsa con l’Italiana Assicurazioni Neapolis Marathon, ci si tuffa alla Scandone. Dove Posillipo-Rari Nantes Savona finisce 8-17 (parziali di 3-4, 2-5, 2-4, 1-4). Porte chiuse nell’impianto di Fuorigrotta e primo ko per i ragazzi di Roberto Brancaccio.

«Il Savona è un passo avanti, è una probabile finalista quest’anno. Abbiamo fatto la nostra partita. Per due tempi siamo stati agganciati», racconta il tecnico rossoverde. «Tante palle perse. Abbiamo dei ragazzi che vengono dalla A2. Dobbiamo adattarci presto a ritmi più alti», avverte l’allenatore napoletano classe 1979. «Squadra nuova. C’è una buona base per lavorare. Abbiamo due mesi di tempo per perfezionare i meccanismi», auspica Brancaccio (nella foto di Pierpaolo Capano).

Mettono a segno un poker pesante Pietro Figlioli ed Eduardo Campopiano, mancino salernitano ex Canottieri Napoli, medaglia d’oro alle Universiadi 2019, proprio come Alberto Angelini, coach della Rari Nantes Savona.

«Abbiamo giocato più da squadra e questo deve essere sempre la nostra forza», spiega l’attaccante numero 9. «Siamo una squadra in crescita, abbiamo tante potenzialità e possiamo migliorare ancora molto», assicura Campopiano. «Bisogna credere sempre nel nostro lavoro e aiutarci a vicenda», conclude il pallanuotista campano.

Da segnalare la prima doppietta italiana per Filip Radojevic, giocatore serbo ex Bogliasco.  

Leggi l'articolo completo su
Il Mattino