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Si deciderà tutto il prossimo 5 maggio a Stamford Bridge. Al Di Stefano, Tra Real Madrid e Chelsea, finisce 1-1. Un risultato che sta stretto ai londinesi. Che per quello che hanno fatto vedere avrebbero meritato qualcosa in più del pareggio. Prova enorme quella della squadra di Tuchel, che soprattutto nel primo tempo ha messo alle corde la banda di Zidane. Che si è aggrappata, ancora una volta, all'enorme qualità di Karim Benzema. È il francese a rispondere al vantaggio blues di Pulisic: il primo americano a segnare in una semifinale di Champions League. La sua rete comunque avvicina il tecnico tedesco alla seconda finale consecutiva, quella di Istanbul in programma il 29 maggio.
AVVIO BLUES
L’avvio è tutto del Chelsea. Qualità e tanta personalità per la squadra di Tuchel. Che fa le prove del gol con Werner. Sgasata di Mount a sinistra, cross deviato che arriva a Pulisic sul secondo palo, sponda aerea e colpo sicuro dell’attaccante tedesco, tutto solo dentro l’area piccola, che però non angola e permette a Courtois di fare la parata straordinaria. Il gol comunque arriva puntuale al 14’: Rudiger pesca Pulisic, che attacca la profondità alle spalle della statica difesa madrilena.
Il vantaggio è meritato. Ma la truppa di Tuchel non ha fatto i conti con il fenomeno in maglia bianca, Benzema. Che prima scheggia il palo col mancino dal limite, poi controlla e scarica in porta alle spalle di Mendy con la girata volante. Un fulmine nel diluvio di Madrid. Il Chelsea però non si scompone e continua a giocare. E attacca soprattutto a destra, dove l’asse composto da Nacho e Marcelo (Zidane ha mandato in campo i suoi con un’inedita difesa a tre) va sempre in difficoltà e lascia spazi enormi, non sfruttati a dovere dai blues, che più di una volta si trovano in superiorità numerica ma sbagliano l’ultima scelta.
PARTITA SEGNATA
Sempre in quella zona di campo gli ospiti trovano spazio a inizio ripresa. Kante, straordinario nel primo tempo, continua a macinare chilometri e a recuperare palloni importanti. Ci prova Werner subito, ma il suo destro è ribattuto. Il Chelsea è in condizione e lo fa vedere: gestisce e attacca con i tempi giusti, non rischiando mai nulla dalle parti di Mendy, grazie anche alla grande esperienza di Thiago Silva che non si fa mai trovare fuori posizione nelle poche azioni offensive dei madrileni. Il Real non convince. Entra anche Hazard, ma si vede subito che non è al meglio. Tuchel manda in campo Ziyech, e il marocchino ci prova direttamente su calcio piazzato non impensierendo Courtois. Nel finale le squadre si accontentano. E non regalano lampi.
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