Lo sbarramento era a quota 28: sia per eguagliare il medagliere della spedizione olimpica appena conclusa, sia per ripetere il risultato complessivo dei Giochi paralimpici di...
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Volate fatali, nelle prove in linea, per i protagonisti del mercoledì da leoni - Alex Zanardi, Luca Mazzone e Francesca Porcellato - che devono accontentarsi di due argenti e un bronzo che non tolgono il sorriso a tre stelle che non hanno davvero null'altro da dimostrare.
«Che posso volere di più dalla vita?», chiede al traguardo quel concentrato di carisma e di positività che è Alex Zanardi. Una dichiarazione tanto più forte per il giorno in cui viene pronunciata. Ieri ricorreva il quindicesimo anniversario dell'incidente del Lausitzring in cui perse le gambe. Magari chi non lo conosce potrebbe pensare anche che il pensiero lo abbia distratto un poco durante la gara. Appunto: chi non lo conosce. «Sinceramente non ho pensato mai all'incidente - racconta a fine gara - Solo che nel finale ero un po' cotto, anche per i festeggiamenti di ieri (mercoledì, ndc). Insomma, non è la medaglia che sognavo, ma è comunque un risultato straordinario per me».
STAFFETTA D'ASSALTO
Attenzione, però: forse il meglio deve ancora venire perché oggi è in programma la staffetta dove Zanardi gareggerà con Vittorio Podestà e Luca Mazzone, oro a cronometro nella H2 e ieri secondo nella prova in linea. Peccato, per il pugliese. Una gara sempre in testa o fianco a fianco all'americano William Groulx, che lo ha poi battuto nella volata a due. Sorrisi e rimpianti anche per Francesca Porcellato, non una fuoriclasse quanto la fuoriclasse dello sport paralimpico. Nona partecipazione ai Giochi, tra estivi e invernali, a un passo dal terzo oro in tre discipline diverse. La prima volta nei 100 metri a Seul 1988, la seconda sulle nevi di Vancouver, nel 2010, sprint di fondo. La terza è arrivata ieri solo concettualmente: Francesca è stata la prima al traguardo nella categoria H3, ma le categorie sono state accorpate e così oro e argento sono andati alle atlete che l'hanno battuta in volata, la tedesca Reppe e la sudcoreana Lee. «C'è un pizzico di amarezza, ma da domani inizierò a pensare a una nuova avventura. Obiettivo Tokyo 2020?
NELLA NOTTE ITALIANA
Altre due medaglie sono arrivate nella notte italiana. Ad arricchire il medagliere azzurro con due argenti ci hanno pensato Federico Morlacchi, secondo nei 100 farfalla S9, e Francesco Bettella nella finale dei 50 dorso S1. Morlacchi ha chiuso la sua gara dei 100 farfalla col tempo di 59”52, meglio di lui solo il greco Michalentzakis, 59”27, bronzo all'ungherese Soros, 59”85. Per Bettella secondo gradino del podio
grazie al crono di 1'12”49 dietro all'ucraino Hennadii Boiko, 1'00”85, bronzo all'ucraino Anton Kol, 1'15»42.
Il Mattino