Il mondiale azzurro si schianta contro la Spagna. A Wuhan finisce 67-60 con molti rimpianti. Decidono, almeno dal punto di vista numerico, i secondi 20 minuti con il...
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LA PARTITA
Dopo il lungo trasferimento da Foshan a Wuhan, importante capoluogo della Cina centrale che si affaccia sul maestoso fiume Azzurro, il terzo più lungo nel mondo, si gioca. Fiducia anche questa volta in Hackett, Belinelli, Datome, Gallinari e Biligha. I nomi della Spagna fanno paura: Rubio, Rudy Fernandez, i due fratelli Hernanogomez e Marc Gasol. L'Italia non ne ha in campo, Gallinari e Biligha regalano il 2-9 al quarto. La Spagna è statica in attacco, i raddoppi difensivi azzurri sono eccellenti. Biligha dalla media distanza piazza il 5-15. Scariolo chiama un time out immediato e rivoluziona il quintetto. Llull con due triple e Geu Hernanogomez rimettono in corsa gli iberici fino al pareggio, 18 pari, di fine primo quarto su una palla persa di Belinelli piuttosto banale.
Mondiali, Hackett: «La Spagna mette paura, ma possiamo sognare ancora»
La partita ora è equilibrata, fa più fatica, ma Datome mette la tripla del 20-23 al 13esimo. Rudy Fernandez fa valere la sua classe, è suo il canestro del 25-24, primo vantaggio spagnolo dell'intera partita al 15esimo. Percentuali più basse da una parte e dall'altra, Gallinari, già a dieci punti, tiene avanti l'Italia 30-31 al riposo lungo. Facce concentrate al rientro dagli spogliatoi. Juancho Hernanogomez mette cinque punti in fila, Claver la tripla del 40-36 al 24esimo. Sacchetti chiama i suoi per chiedere più difesa e tiri più aperti in attacco, magari con qualche penetrazione sotto canestro come avvenuto nei primi minuti. Hernanogomez e Rubio sono spine nel fianco, Spagna avanti 46-38 al 26esimo. Della Valle mette quattro punti e si torna sotto 46-44 al 28esimo. Hackett e un libero di Brooks chiudono il terzo periodo 50-48. Non si segna per due minuti, Belinelli in sottomano pareggia sul 50, Gentile segna il libero del 50-51. Le squadre mettono da parte il fioretto per una pura battaglia di nervi. Biligha e Gallinari da tre tengono avanti gli azzurri 52-56.
Datome stoppa Rubio, ma la Spagna difende e colpisce da sotto canestro, 58-56 al 38esimo. Ancora Rubio segna il liberi del 60-56, Gasol i primi due punti della sua partita che valgono il 62-56. Ultimo minuto interminabile, la Spagna è più cinica, l'Italia non ne ha più. Finisce 67-60 (parziale di 15-4 negli ultimi quattro minuti) e con esso il sogno di andare avanti. Domenica contro il Portorico solo per chiudere con onore questa avventura.
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Il Mattino