Roma-Posillipo 7-7, non basta uno scatenato Stevenson per la vittoria rossoverde

Brancacccio: "Abbiamo sprecato una grande occasione"

Benjamin Stevenson, autore di una cinquina
Una vittoria e un pareggio. E’ questo il bilancio finale del Posillipo nell’ultimo trimestre del 2022. Il 7-7 maturato ad Ostia contro la Distretti Ecologici Nuoto...

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Una vittoria e un pareggio. E’ questo il bilancio finale del Posillipo nell’ultimo trimestre del 2022. Il 7-7 maturato ad Ostia contro la Distretti Ecologici Nuoto Roma (parziali di 2-1, 0-2, 1-2, 4-2) consente di scacciare la crisi e agganciare il Bogliasco e il Nuoto Catania a quota 4, mentre i giallorossi salgono a 7, acciuffando Bologna. E poi non sono così lontane Anzio (8) e Rari Nantes Salerno (10). Capitan Paride Saccoia e compagni cullano il successo esterno con un Benjamin Stevenson in stato di grazia (autore di una cinquina), ma i rossoverdi incassano la rete del difensore Mauro Voncina a 32 secondi dalla sirena. Arrivederci al 2023.

Assenti il centroboa Julien Lanfranco e l’attaccante Lorenzo Briganti, i ragazzi di Roberto Brancaccio fanno di necessità virtù e sopperiscono al meglio l’indisponibilità di due giocatori indispensabili nell’assetto posillipino.

In luce il player del Nevada classe 1995. Apre e chiude la contesa. Trasforma nel primo periodo il rigore del vantaggio. Si arrabbia non poco l’allenatore napoletano al momentaneo pari di Francesco Faraglia, strigliando platealmente i suoi. Coglie il palo Domenico Iodice, colpisce a 26 secondi dallo scadere del primo quarto Francesco Lucci (2-1). Ci prova senza fortuna Andrea Scalzone.

Il secondo periodo si apre con il tentativo di Giuliano Mattiello e dopo 1’57” il numero 5 di Fuorigrotta trova il 2-2. Stevenson centra la traversa e si ripete il duello con Francesco De Michelis: nuovo penalty, nuova trasformazione dell’ex Olympic Nizza e nuovo vantaggio (2-3). Saccoia trova l’opposizione del numero uno giallorosso. Carica Stevenson, controlla l’estremo difensore capitolino.

Le calottine di Maurizio Mirarchi segnano il 3-3 con il croato Ante Viskovic (4’31”), ma sale in cattedra l’eroe di giornata. Dopo 22 secondi non tarda la replica di Stevenson, che porta i suoi sul +2: 3-5 e massimo vantaggio a completare il tempo della verità.

Gli ultimi otto minuti vedono il ritorno prepotente dei padroni di casa. Il centroboa Matteo Spione riporta in scia la Roma (4-5) e l’attaccante Cristiano Mirarchi non perdona (5-5). Con un diagonale velenoso Saccoia piazza il 5-6, Francesco Faraglia (doppietta personale) sigla il 6-6 (3'16”). I napoletani scalfiscono un altro legno e Roberto Spinelli si oppone a Faraglia. Pesca il jolly Stevenson a 52 secondi (6-7). Ricorre subito ai ripari Mirarchi, azionando il timeout. Mossa che porterà alla marcatura di Voncina (7-7).

«È stato davvero un peccato», dichiara Brancaccio al termine della decima giornata di serie A1. «Abbiamo sprecato una grande occasione per riuscire a portare la vittoria a casa», ammette sincero l’allenatore posillipino. «Nonostante le assenze di Julien Lanfranco e Lorenzo Briganti, devo fare i complimenti alla mia squadra per l'ottima prestazione offerta con determinazione ed intensità».

In effetti è mancato solo un pizzico di fortuna. «Abbiamo ottenuto un risultato positivo dopo tante amarezze in un campo difficile e contro una squadra in grande fiducia», sottolinea il coach rossoverde. «Speriamo che questo importante risultato possa dare nuovo slancio alla squadra per la ripresa del campionato», auspica Brancaccio.

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Il Mattino