Roma, Zappacosta sfida Florenzi: «La concorrenza fa sempre bene»

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Davide Zappacosta si presenta ai tifosi della Roma con i propositi di tornare ad essere il giocatore che ha lasciato il Torino per trasferirsi in Inghilterra dove non ha trovato...

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Davide Zappacosta si presenta ai tifosi della Roma con i propositi di tornare ad essere il giocatore che ha lasciato il Torino per trasferirsi in Inghilterra dove non ha trovato la continuità che sperava: «Le motivazioni che mi hanno portato qui sono la voglia di ripartire, la Roma è sempre stato un grande club. Ho tanta voglia di iniziare ad avere un percorso importante con la Roma». Lo stesso ruolo di Florenzi non lo preoccupa: «Prima di arrivare il mio procuratore aveva parlato con Alessandro che gli ha dato una risposta bellissima e per questo l’ho ringraziato». Ecco le parole del difensore. 


Cosa è cambiato. «Il direttore ha ragione, mi sento maturato a livello umano e caratteriale dopo il Chelsea. Non è facile giocare fuori dall’Italia con cultura, lingua e campionato diverso, quasi opposto a quello italiano. Ho attraversato momenti difficili, mi hanno dato tanto dal punto di vista umano e calcistico».

Il primo allenamento. «È stato intenso, al Chelsea facevamo gli stessi allenamenti. A livello fisico mi sento bene, ma devo riprendere il ritmo partita perché non gioco da tanto tempo. Con gli allenamenti che facciamo qui ci metterò poco tempo». 

Obiettivo Champions. «Le motivazioni che mi hanno portato qui sono la voglia di ripartire, la Roma è sempre stato un grande club. Ho tanta voglia di iniziare ad avere un percorso importante con la Roma, ma dobbiamo sempre pensare partita per partita, solo così facendo possiamo levarci grosse soddisfazioni». 

L’arrivo in finale di Europa League. «Sia Emerson che Ruediger mi hanno detto che è una pizza unica e che i tifosi ci avrebbero trascinato e che mi sarei divertito a giocare con questo gruppo. Ho subito riscontrato che questo è vero. Puntiamo a fare il massimo per arrivare in fondo in ogni competizione, noi ce la metteremo tutta per fare il più possibile».

I consigli di Roberto Mancini. «Non ho parlato con il mister e penso che comunque un calciatore debba fare le scelte per il meglio della sua carriera. Per me era impossibile non lasciare l’Italia, ho dovuto affrontare quell’avventura, ora sono felice di essere tornato con un bagaglio più ampio. La nazionale è un mio obiettivo».

Il campionato italiano. «La Serie A si sta avvicinando alla Premier League, penso ci sia ancora della differenza sotto il punto di vista atletico e fisico. Con il tempo si avvicinerà sempre di più».

Il gioco di Fonseca. «Oggi mi sono allenato con la squadra e il mister ha le idee molto chiare, non è difficile capire ciò che vuole dalla squadra, sono concetti chiari e semplici. Quando c’è semplicità e l’idea di cosa fare in campo è tutto più semplice».

Lo stesso ruolo di Florenzi. «Prima di arrivare il mio procuratore aveva parlato con Alessandro che gli ha dato una risposta bellissima e per questo l’ho ringraziato. Una sana concorrenza fa sempre bene, sono contento di essere arrivato qui e giocare nel suo stesso ruolo. Sono convinto che entrambi potremo dare tanto a questa maglia. Non c’è nessun problema. Cosa ha detto Florenzi? Ha detto che era contentissimo e che tutti quelli che arrivavano per rinforzare la squadra erano i benvenuti». 


Lo spogliatoio. «Ho trovato uno spogliatoio compatto e unito, Dzeko è uno degli attaccanti migliori al mondo. Il gruppo è compatto e sono felice di essere entrato a far parte di questo gruppo». Leggi l'articolo completo su
Il Mattino