Salernitana a Inzaghi, ma c'è il nodo staff

Salernitana a Inzaghi, ma c'è il nodo staff
Fatto l'allenatore, ora c'è da fare la squadra. Meglio se con l'ufficialità dell'ingaggio di Simone Inzaghi che continua, però, a slittare. Il...

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Fatto l'allenatore, ora c'è da fare la squadra. Meglio se con l'ufficialità dell'ingaggio di Simone Inzaghi che continua, però, a slittare. Il comunicato è una formalità ma l'attesa si prolunga perché non è stato materialmente firmato il contratto. L'intesa c'è, l'ex attaccante sarà presentato a metà settimana prossima. Va però definito lo staff ed è su questo che si discute ancora: Inzaghino vorrebbe quattro collaboratori tutti già con lui alla Lazio la proprietà prova a tagliarne uno. Nello specifico il trainer pensa al vice Massimiliano Farris (ex difensore di B e C1 negli anni 90), il preparatore atletico Fabio Ripert (un decennio con le giovanili biancocelesti), il match analyst Enrico Allavena (ex Napoli, già con Pioli l'anno scorso, è il tattico che studia i movimenti delle avversarie e prepara contromosse) e Adriano Bianchini, altro preparatore atletico (in prima squadra laziale pure con Reja) specializzato nel recupero infortuni. L'allenatore dei portieri sarà la garanzia Gigi Genovese, quindicesimo anno alla Salernitana da mister. Più tre da calciatore, fanno 18. Una vita.


Weekend di pausa, da lunedì i suggelli alle trattative ben avviate. Allestire un roster adeguato dal primo giorno di ritiro ed evitare l'errore del 2015: gli input sono precisi e Lotito, fautore della scelta Inzaghi, vuol mettere il suo «prodotto del vivaio» nelle condizioni di far bene. Partendo dal 4-3-3 ma senza integralismi. Anche Fabiani deve riscattarsi, è attivissimo. Con un occhio a come salutare gli esuberi (Franco, Rossi, Bovo, Troianiello), spazio agli innesti. Occupata la corsia sinistra bassa con Vitale e Garofalo (in lizza pure i baby laziali Germoni e Filippini), piene le caselle centrali (Bernardini, Empereur, Schiavi, Tuia), occorre un terzino destro alle spalle di Laverone, preferibilmente under. E poi un vice Terracciano se Liverani andrà via, un regista (Bacinovic e Mariga indiziati) con cui Moro possa giocarsela, due mezzali a completare le coppie con Zito e Odjer (resta Sciaudone?), uno o due centravanti (a seconda delle scelte su Coda e Donnarumma) e due esterni d'attacco da affiancare a Caccavallo e Carlini (che ha accettato la proposta e attende cenni). Partendo da qui, su Insigne jr ('94) riflette: preferirebbe giocarsi le sue chance in ritiro col Napoli e valutare poi l'eventualità di un nuovo prestito. Ecco perché Fabiani considera altre piste. Da Ikonomidis, gradito a Inzaghi ma che deve riconquistare l'ambiente dopo la «fuga» in Nazionale di un mese fa, a Varela ('91 del Pisa), ma anche lo spezzino Catellani ('88) e Falco ('92) che non rientra nei piani del Bologna: escluso dal pre-ritiro, sarà ancora ceduto dopo i 12 gettoni (4 gol) degli ultimi sei mesi a Cesena.


Il club emiliano può divenire interlocutore importante. Donadoni lascia a casa anche l'ex Ceccarelli e due centravanti che in B fanno gola come Acquafresca ('87) e Mancosu ('84). Non solo. Il trainer felsineo segue sempre Coda, da lui lanciato in A col Parma. Il Bologna s'aggiunge quindi a Chievo, Pescara e Genoa nella lista delle squadre che hanno chiesto del bomber. Tra un paio di settimane il suo agente incontrerà la dirigenza granata: per ora c'è un contratto fino al 2018 (con bonus scattato al superamento dei 12 gol) ma anche una promessa strappata l'anno scorso di restare a Salerno... via Lazio e con cifre ritoccate verso l'alto. Si vedrà. Di certo il biennale frattanto offerto dalla Salernitana a Vantaggiato ('84, deve liberarsi dal Livorno) e l'interesse per il novarese Galabinov ('88) fanno riflettere. Anche Donnarumma resta in bilico. In entrata occhio anche al laziale Palombi ('96), 55 gol nelle ultime tre stagioni in Primavera: Inzaghino stravede per lui, lo porterebbe volentieri con sé. L'entourage del 20enne registra l'interessamento di altri club ma apre all'ipotesi. Palombi potrebbe essere accompagnato anche dalla mezzala Murgia ('96). Solo una suggestione l'olandese Kishna ('95): viene da una serie di infortuni, Inzaghi ha fatto il suo nome ma è difficile convincerlo a scendere in B.
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Il Mattino