Salernitana-Atalanta 1-0: Candreva regala una fetta di salvezza ai granata

La squadra di Sousa può virtualmente considerarsi salva

Candreva in gol
Un gol, quello al volo di Candreva quasi allo scadere, che vale una stagione. Perché al di là della rivincita dopo gli otto gol subiti all’andata, con il...

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Un gol, quello al volo di Candreva quasi allo scadere, che vale una stagione. Perché al di là della rivincita dopo gli otto gol subiti all’andata, con il successo ottenuto contro l’Atalanta la Salernitana (in attesa, ovviamente, del risultato dello Spezia) può virtualmente considerarsi pronta a vivere per la terza stagione consecutiva il campionato di Serie A.

Per provare a centrare l’obiettivo e per ridare verve alla sua squadra Paulo Sousa decide di puntare sin dall’inizio sul tridente pesante, spazio quindi a Dia, Botheim e Piatek nello stesso momento (fuori Kastanos). Ma siccome non sempre moduli e uomini indicano il livello di pericolosità di una squadra, nel primo tempo i granata faticano e non poco. In entrambe le metà campo. Se da una parte Sportiello non viene mai sollecitato, dall’altra Ochoa è chiamato a qualche parata di troppo. Nessuna nella classica versione “miracolo” del numero uno messicano, ma al 7’ su Pasalic, al 13’ su Zapata, al 18’ nuovamente sull’attaccante nerazzurro e al 27’ su Ederson deve comunque restare concentrato per evitare guai peggiori. 

Zapata sprecone nel primo tempo: poi il resto lo fa l’imprecisione dell’Atalanta, per l’esattezza di Zapata, che in parole povere grazia una Salernitana poco reattiva sia sul portatore di palla avversario che sulle seconde palle. L’Arechi tira così due sospiri di sollievo prima al 19’ quando il colombiano di testa in tuffo sfiora la traversa e poi al 42’ quando sempre di testa sfiora invece il palo. L’incapacità, però, di riuscire a produrre gioco, o almeno di appoggiarsi agli attaccanti per provare in qualche circostanza a gestire il ritmo della gara, non spinge Sousa a cambiare, e questa volta la scelta ripaga. Comincia la ripresa e la Salernitana mostra un piglio del tutto differente. Un bel piglio, di chi finalmente fa capire al proprio avversario che deve mettersi paura. Tanta paura. Ma questa volta è l’imprecisione dei granata a tenere bloccato il risultato. 

Decisivo Cadreva nel finale: al 56’, dopo un break di Daniliuc a metà campo, Dia solo contro Sportiello spara incredibilmente alto, al 57’ invece, dopo l’azione più bella della partita, il pallone arriva dalle parti di Piatek che in tuffo di testa non inquadra per poco lo specchio della porta. Ma nonostante il mancato vantaggio, la Salernitana è ormai a tutti gli effetti dentro la partita. Anzi, complice poi anche il calo fisico dell’Atalanta, è praticamente quasi padrona della partita.

Una partita che torna, però, ad accendersi concretamente soltanto nel finale quando Sousa si affida a Candreva che in appena quindici minuti rianima squadra e pubblico nonostante il punteggio bloccato e il maltempo che persiste oltre che incidere. Prima qualche giocata di qualità che riporta i granata a rendersi nuovamente pericolosi, poi al 92’ sulla perfetta sponda di Piatek colpisce al volo di destro dal limite dell’area di rigore trovando un gol bellissimo ma soprattutto pesantissimo. Che può valere, in caso di sconfitta dello Spezia contro il Milan, la meritata salvezza.   

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Il Mattino