Salernitana verso il derby, ora si fa sul serio: Calil tra lacrime e rabbia

Salernitana verso il derby, ora si fa sul serio: Calil tra lacrime e rabbia
Ora s’inizia a fare sul serio, serve carica e intanto non manca la lacrimuccia. Finito il mercato, completato il roster – pur con i dubbi dell’ultimo minuto sulla lista dei...

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Ora s’inizia a fare sul serio, serve carica e intanto non manca la lacrimuccia. Finito il mercato, completato il roster – pur con i dubbi dell’ultimo minuto sulla lista dei 18 over da consegnare in lega entro venerdì – la Salernitana accende la modalità campionato.


E derby, soprattutto.

Ieri mattina Calil, Russotto e Liverani hanno fatto capolino al Volpe per ritirare il materiale personale e salutare i compagni prima di partire, destinazione Catania. Un velo di commozione soprattutto per il brasiliano, che ha affidato ai social il commiato, ringraziando la piazza per le emozioni vissute e graffiando la società: «Non riesco a scrivere, è dura salutare senza poter andare sotto la curva piena e inchinarmi.



La voglia di continuare questo progetto era tanta: ho resistito a mille offerte ma la chiamata del mio agente mi ha spezzato il cuore (sabato sera, ndr). “Ho appena parlato con la società, credo non puntino più su di te”, la frase che non avrei mai voluto sentire. Lì ho capito di aver perso la loro fiducia! Guardo avanti con lo stesso entusiasmo di un anno fa. Spero di aver lasciato un bel ricordo». Ottimo, 17 gol stagionali non sono pochi.



Ieri Fabiani (col segretario De Rose) è rimasto a Milano per l’incontro tra capitani, dirigenti, allenatori e arbitri in Lega Serie B. Briefing precampionato per ricordare regole e stringersi le mani per la prima volta al completo. C’erano Tavecchio e Abodi, il designatore Farina e il presidente Aia, Nicchi. In rappresentanza dei granata anche Pestrin e Mariani, vice di Torrente.



Il trainer è rimasto a Salerno. Ieri mattina c’erano anche Donnarumma, Coda e Rossi alla ripresa. Volpe blindato, una manciata di tifosi all’esterno, pensando all’Avellino. Dubbi Bovo (differenziato e terapie dopo il problema muscolare alla coscia sinistra accusato sette giorni fa) e Strakosha: il portiere è con l’U21 albanese che domani affronterà Israele e martedì il Portogallo per le qualificazioni europee, la Salernitana vuol farlo rientrare in tempo per schierarlo domenica, facendolo ripartire dopo la gara. Incastri.



L’alternativa sarebbe il neo arrivato Frison, giunto ieri in città: s’è subito allenato col preparatore Genovese, assieme alla Berretti. Deve smaltire un po’ di ruggine, non gioca dal 28 dicembre scorso ma ha lavorato con la Sampdoria (che non l’ha mai utilizzato) fino a maggio. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino