Salernitana, conti ok per il terzo anno ma giù i ricavi dal botteghino

Salernitana, conti ok per il terzo anno ma giù i ricavi dal botteghino
La Salernitana chiude positivamente il bilancio economico per il terzo anno di fila. Al 30 giugno 2019, infatti, risulta un utile contabile di poco più di 75mila euro....

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La Salernitana chiude positivamente il bilancio economico per il terzo anno di fila. Al 30 giugno 2019, infatti, risulta un utile contabile di poco più di 75mila euro. Certo, meno del milione e 130mila dell'anno precedente. In alto i ricavi da Lega e sponsorizzazioni, in picchiata quelli dal botteghino. I conti sono stati approvati lo scorso 28 ottobre nell'assemblea dei soci a Formello, ma solo ieri sono stati resi disponibili.

I CONTI
La salvezza ai playout del 2018-19 è costata 10 mln e 916mila euro. È il monte stipendi del personale, in aumento rispetto al 2018 «per maggiori premi individuali e incentivi all'esodo». Se i compensi base dei calciatori 36 in tutto risultano diminuiti del 15%, è aumentata la parte variabile del 138%, per un totale di 7,5 mln di stipendi, a cui aggiungere gli 893mila euro agli allenatori (e ai loro staff) e i 100mila al personale di sede (-30%). A fronte di ciò, il decremento dei ricavi da botteghino è importante: 1 milione e 379mila euro intascati dal club (-26% rispetto al 2018), cifra letteralmente dimezzata rispetto ai 2,68 mln del 2016 nella stessa voce. Ma i co-patron esultano per la crescita del contributo dalla Lega B che sale a 5,26 mln (+24%) e delle sponsorizzazioni (ben 2,36 mln, nel 2018 invece «solo» 670mila euro). Altri 2,08 mln entrano da proventi pubblicitari, 1,69 mln da diritti tv e di immagine e 2,48 da penalità contrattuali. Le plusvalenze da cessioni dei calciatori ammontano a 3,11 mln, contro i quasi 5 del 2018. Una grossa fetta è «merito» di Casasola alla Lazio. Il passaggio di Bocalon al Venezia ha fruttato 110mila euro, 90mila in meno di quelli sborsati un anno e mezzo prima per accaparrarselo; ma non è una minusvalenza, la cifra è ammortata dal rendimento. Le svalutazioni principali sono rappresentate da Popescu (-203mila euro, rescisse a luglio 2018) e Gigliotti (-29mila). In generale, il valore dei diritti alle prestazioni sportive dei tesserati raggiunge i 3,54 mln, imputabili agli acquisti di Jallow (700mila euro), Djuric (420mila più 100 di bonus scattato il 3 marzo alla 18ma presenza), Castiglia (250mila), Calaiò (316mila), più le intermediazioni per i contratti di Orlando (550mila), Micai (350mila), Vuletich (50mila), Cicerelli (75mila) e Marino (150mila). Nella cifra rientrano i 785mila euro spesi per acquisti a decorrere dalla stagione 19/20. Quanto alle immobilizzazioni materiali, il valore cresce di 100mila euro, dovuto all'acquisto di macchine agricole per la manutenzione dei campi sportivi.
I COSTI

Ammontano a 3,38 mln. Tra i più rilevanti, 1,48 mln di spese amministrative (di cui 268mila euro di contributo per le retrocesse in C), 323mila per tasse-spot pubblicitari, 254mila per il ritiro di Rivisondoli e spese sanitarie, 346mila per «consulenze tecnico-sportive prestate in fase di acquisizione dei calciatori», 587mila tra fitto della nuova sede, campi e noleggio auto aziendali. E ancora, 531mila euro per i ritiri prepartita (anche delle giovanili), 294mila per servizio biglietteria e controllo ingressi. Fra gli altri oneri, figurano 225mila euro per acquisizioni di calciatori a titolo temporaneo e 196mila di premi preparazione. «Solo» 30mila euro di multe, -48% rispetto al 2018. La posizione finanziaria netta che misura la solvibilità della società risulta negativa di 4,2 mln (era a -2,5 mln l'anno precedente), dovuta all'aumento del debito verso terzi in conseguenza alle anticipazioni ottenute per garantire fabbisogni finanziari di cassa. Tra i debiti, alcuni dei quali oggi già coperti, al 30 giugno scorso figuravano 2,39 mln verso intermediari, 323mila euro verso l'azienda di trasporti che cura gli spostamenti della squadra sul bus ufficiale. C'è poi la compensazione con il Comune (660mila euro di debiti, 293mila di crediti), oltre al contenzioso in atto con l'ormai fallito marchio comparso sulle maglie fino all'ultima di regular season 2018/19: la Salernitana avanza 1,7 mln.
a.m.a.
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Il Mattino