Salernitana, contratto da top player per Sabatini aspettando Nicola

Salernitana, contratto da top player per Sabatini aspettando Nicola
Oggi la Salernitana depositerà il contratto di Walter Sabatini, direttore sportivo riconfermato. Sarà robusto, da top player, meritato: 650mila euro più...

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Oggi la Salernitana depositerà il contratto di Walter Sabatini, direttore sportivo riconfermato. Sarà robusto, da top player, meritato: 650mila euro più bonus. Il plenipotenziario dell'area tecnica è già all'opera per una squadra «che non sia da infarto - ha detto al nostro quotidiano - e neppure cuscinetto ma competitiva, pronta a giocarsela contro tutti, pure contro le big». In ritiro in Austria andranno «ventitré giocatori, al massimo ventiquattro, se il mister ce lo concederà».



E quando Sabatini dice mister, pensa a Davide Nicola. In una cronoscalata, il tecnico ha guadagnato la stima dei tifosi, della società e soprattutto dei calciatori. Ora la Salernitana, che ha formulato la propria offerta, aspetta che Nicola la sottoscriva per formalizzare tutto. «Con rispetto ed educazione abbiamo dato opportunità a Nicola di riflettere sulla nostra proposta», ha detto l'amministratore delegato, Milan. La Salernitana - questa proprietà - per abitudine non media, non tratta, non rimodula: fa l'offerta (Djuric docet, lo vuole il Monza) e non la lascia in circolo per molto tempo. Manca solo il bacio finale per timbrare la favola e «speriamo che adesso Davide non sbagli soggetto».

Va di battuta, Vincenzo Torrente, suo vecchio compagno di squadra ai tempi del Grifone genoano. Il riferimento è ad una storia di esultanza elettrica, grottesca, di fine aprile 2000. Genoa-Atalanta 2-1: assist di Strada, gol di Nicola, di piatto. Poi corse a bordocampo a dare un bacio affettuoso di ringraziamento ad una poliziotta, salvo poi precisare a fine partita che si trattava di un'amica e che aveva pure sbagliato persona, perché non era l'amica di famiglia, Betty. «È inutile dire che fu una serata indimenticabile per questo siparietto e perché segnammo entrambi - ricorda Torrente - Sono contento per un ragazzo speciale, un uomo leale, ha fatto l'impresa a Salerno e Sabatini ci ha messo del suo. Da cetarese, da tifoso della Salernitana, gli auguro il meglio». Nicola nel frattempo è tornato a Vigone, si è ricongiunto agli affetti cari, ricerca serenità, si sta ritemprando, ha parlato al proprio staff tecnico - la seconda famiglia - dell'offerta formulata dalla Salernitana e si concede qualche ora di relax con i propri concittadini, adesso impegnati nel rinnovo del Consiglio comunale. Salerno, invece, ha già «votato» per Nicola. Nei giorni dei ribaltoni tecnici in Serie A, soprattutto a metà classifica (il Verona si congeda da Tudor e prende Cioffi, lo Spezia si separa da Thiago Motta, l'Udinese a propria volta investe su Sottil, la Cremonese sogna Pirlo che era anche l'obiettivo della prima ora di Iervolino, prima di scegliere mister salvezza), Nicola ha il compito avvincente e impegnativo di consolidare il progetto della Salernitana in categoria. Sarà lui il pilota granata e nel frattempo bisognerà allestire l'auto da corsa. 

A proposito di circuiti, Mattia Aramu, che è uno dei primi profili di ottima fattura proposti al club granata, ieri era spettatore del Gp di Monaco, insieme a tante teste coronate del mondo pallonaro, da Vlahovic a Chiesa, senza dimenticare Lewandowski. Il numero 10 del Venezia è un profilo che intriga, non necessariamente legato all'evoluzione della trattativa tra Verdi e la Salernitana. Serve colmare una lacuna sulla fascia sinistra: Ranieri ritorna alla Fiorentina che vuole valutarlo. Sabatini, che è avvezzo a soluzioni sudamericane, non perde d'occhio Angelo Martino, classe 98, elemento del Talleres de Cordoba. Tra le varie sondate, è sudamericana anche la pista «centrale»: Gianluca Ferrari era sul taccuino del diesse già a gennaio. La priorità però è sfoltire: Jaroszynski, Di Tacchio, Mamadou Coulibaly, Capezzi, Veseli, Gagliolo dovranno essere ricollocati. Ederson, invece, è la pepita, la possibile plusvalenza. Alla porta granata ha bussato l'Atalanta ma l'estimatore della prima ora è il Psg. Il centrocampista brasiliano è stato intervistato da footmercato.net: «Missione compiuta - ha detto - la salvezza era il nostro obiettivo e lo abbiamo centrato. Nicola ci ha trasmesso tanta energia positiva e il club mi ha accompagnato passo dopo passo». Il rapporto con Ribéry: «Fratello maggiore, ci parlava spesso e ci toglieva pressione. Mi ha detto che sa di cosa sono capace e che tra un anno o due, quando smetterà, vuole vedermi vincere titoli». Il mercato? «La valutazione che il presidente fa del mio cartellino mi lusinga: vuol dire che ho lavorato bene. Il Psg? È un club gigantesco, punta alla Champions. Sono onorato per l'accostamento ma valuteremo con calma, ne parleremo insieme alla Salernitana».

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Il Mattino