Salernitana, contratto da top player
per Sabatini aspettando Nicola

Salernitana, contratto da top player per Sabatini aspettando Nicola
di Pasquale Tallarino
Lunedì 30 Maggio 2022, 07:22 - Ultimo agg. 10:42
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Oggi la Salernitana depositerà il contratto di Walter Sabatini, direttore sportivo riconfermato. Sarà robusto, da top player, meritato: 650mila euro più bonus. Il plenipotenziario dell'area tecnica è già all'opera per una squadra «che non sia da infarto - ha detto al nostro quotidiano - e neppure cuscinetto ma competitiva, pronta a giocarsela contro tutti, pure contro le big». In ritiro in Austria andranno «ventitré giocatori, al massimo ventiquattro, se il mister ce lo concederà».

E quando Sabatini dice mister, pensa a Davide Nicola. In una cronoscalata, il tecnico ha guadagnato la stima dei tifosi, della società e soprattutto dei calciatori. Ora la Salernitana, che ha formulato la propria offerta, aspetta che Nicola la sottoscriva per formalizzare tutto. «Con rispetto ed educazione abbiamo dato opportunità a Nicola di riflettere sulla nostra proposta», ha detto l'amministratore delegato, Milan. La Salernitana - questa proprietà - per abitudine non media, non tratta, non rimodula: fa l'offerta (Djuric docet, lo vuole il Monza) e non la lascia in circolo per molto tempo. Manca solo il bacio finale per timbrare la favola e «speriamo che adesso Davide non sbagli soggetto».

Va di battuta, Vincenzo Torrente, suo vecchio compagno di squadra ai tempi del Grifone genoano. Il riferimento è ad una storia di esultanza elettrica, grottesca, di fine aprile 2000. Genoa-Atalanta 2-1: assist di Strada, gol di Nicola, di piatto. Poi corse a bordocampo a dare un bacio affettuoso di ringraziamento ad una poliziotta, salvo poi precisare a fine partita che si trattava di un'amica e che aveva pure sbagliato persona, perché non era l'amica di famiglia, Betty. «È inutile dire che fu una serata indimenticabile per questo siparietto e perché segnammo entrambi - ricorda Torrente - Sono contento per un ragazzo speciale, un uomo leale, ha fatto l'impresa a Salerno e Sabatini ci ha messo del suo. Da cetarese, da tifoso della Salernitana, gli auguro il meglio». Nicola nel frattempo è tornato a Vigone, si è ricongiunto agli affetti cari, ricerca serenità, si sta ritemprando, ha parlato al proprio staff tecnico - la seconda famiglia - dell'offerta formulata dalla Salernitana e si concede qualche ora di relax con i propri concittadini, adesso impegnati nel rinnovo del Consiglio comunale. Salerno, invece, ha già «votato» per Nicola. Nei giorni dei ribaltoni tecnici in Serie A, soprattutto a metà classifica (il Verona si congeda da Tudor e prende Cioffi, lo Spezia si separa da Thiago Motta, l'Udinese a propria volta investe su Sottil, la Cremonese sogna Pirlo che era anche l'obiettivo della prima ora di Iervolino, prima di scegliere mister salvezza), Nicola ha il compito avvincente e impegnativo di consolidare il progetto della Salernitana in categoria.

Sarà lui il pilota granata e nel frattempo bisognerà allestire l'auto da corsa. 

A proposito di circuiti, Mattia Aramu, che è uno dei primi profili di ottima fattura proposti al club granata, ieri era spettatore del Gp di Monaco, insieme a tante teste coronate del mondo pallonaro, da Vlahovic a Chiesa, senza dimenticare Lewandowski. Il numero 10 del Venezia è un profilo che intriga, non necessariamente legato all'evoluzione della trattativa tra Verdi e la Salernitana. Serve colmare una lacuna sulla fascia sinistra: Ranieri ritorna alla Fiorentina che vuole valutarlo. Sabatini, che è avvezzo a soluzioni sudamericane, non perde d'occhio Angelo Martino, classe 98, elemento del Talleres de Cordoba. Tra le varie sondate, è sudamericana anche la pista «centrale»: Gianluca Ferrari era sul taccuino del diesse già a gennaio. La priorità però è sfoltire: Jaroszynski, Di Tacchio, Mamadou Coulibaly, Capezzi, Veseli, Gagliolo dovranno essere ricollocati. Ederson, invece, è la pepita, la possibile plusvalenza. Alla porta granata ha bussato l'Atalanta ma l'estimatore della prima ora è il Psg. Il centrocampista brasiliano è stato intervistato da footmercato.net: «Missione compiuta - ha detto - la salvezza era il nostro obiettivo e lo abbiamo centrato. Nicola ci ha trasmesso tanta energia positiva e il club mi ha accompagnato passo dopo passo». Il rapporto con Ribéry: «Fratello maggiore, ci parlava spesso e ci toglieva pressione. Mi ha detto che sa di cosa sono capace e che tra un anno o due, quando smetterà, vuole vedermi vincere titoli». Il mercato? «La valutazione che il presidente fa del mio cartellino mi lusinga: vuol dire che ho lavorato bene. Il Psg? È un club gigantesco, punta alla Champions. Sono onorato per l'accostamento ma valuteremo con calma, ne parleremo insieme alla Salernitana».

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