Salernitana in serie A, è ufficiale: «Ma va ceduta entro sei mesi»

Salernitana in serie A, è ufficiale: «Ma va ceduta entro sei mesi»
Si aprono le porte della Serie A per la Salernitana. Il Consiglio federale ha approvato la seconda versione del trust presentato dalla proprietà granata uscente che...

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Si aprono le porte della Serie A per la Salernitana. Il Consiglio federale ha approvato la seconda versione del trust presentato dalla proprietà granata uscente che sancisce il venir meno dell'incompatibilità con la presenza della Lazio nella stessa categoria: ma è una soluzione temporanea, entro sei mesi il club dovrà essere venduto definitivamente. Ieri mattina la Covisoc ha consegnato il parere positivo sul piano di indipendenza economica della società granata: era l'ultimo scoglio, dopo le perplessità dei giorni precedenti. Alla fine è stato giudicato credibile e coerente. Alle 14 in Consiglio voto favorevole di tutti, eccezion fatta per l'astenuto Balata. 

«Non abbiamo fatto valutazioni politiche. Fin quando ci sarò io si faranno le cose senza forme di tensioni personali: ho solo il bene della Figc come obiettivo - ha detto il presidente Gravina - Il Consiglio ha ritenuto opportuno accettare il trust, mentre il primo (quello rigettato il 25 giugno, ndr) conteneva sfumature che necessitavano maggiore rigidità. Saremo vigili per evitare violazioni del principio di indipendenza e influenze nel potere decisionale». Il trust dura sei mesi, con proroga di 45 giorni in caso di vendita conclusa e solo da formalizzare. «Se alla scadenza non cambierà definitivamente proprietà, la Salernitana sarà esclusa dal torneo», dice senza mezzi termini il numero uno federale. Confermati i paletti a cui gli estensori del trust hanno dovuto adeguarsi. Su tutti, il divieto di rapporti con la Lazio, anche sul mercato: «Niente più contatti, gli interessati hanno firmato autocertificazioni di indipendenza assoluta e una violazione porterà a denunce alle autorità competenti. La Salernitana può essere venduta subito. Anzi, doveva essere già stata ceduta in base alle nostre norme». Nel prossimo Consiglio, il 15 luglio, arriverà una proposta per disciplinare le multiproprietà pregresse - posto che di nuove non possono più formarsi - tra cui quella sull'asse Napoli-Bari, individuando «un tempo congruo entro il quale adeguarsi». Gravina non lesina velati attacchi a Lotito (e De Laurentiis), senza far nomi: «Non c'è stata maturità della classe dirigente che è distratta. Ognuno si alza la mattina e spara un'esigenza. Ci vuole unità. Gli impegni andavano mantenuti, invece si è andati avanti di deroga in deroga». Occhio alle reazioni del Benevento, che ha alzato la propria voce per reclamare un posto in massima serie. «Ha mandato una diffida con richiesta di accesso agli atti del trust che non sarà impedita. Bisogna lavorare con trasparenza: abbiamo privilegiato il valore sportivo di una realtà nel rispetto delle norme. Terze parti hanno il diritto di chiedere verifiche o tutelare propri interessi. Ma non temo ricorsi, mi attengo ai fatti».

Da domani visite mediche della Salernitana 2021-22. Tifosi, dirigenti, staff e calciatori possono ora concentrarsi su discorsi logistici, agonistici e di mercato. Castori è forte del rinnovo automatico dopo la promozione e guiderà ancora il gruppo, con Fabiani confermato dietro la scrivania come direttore generale e sportivo. Tra una settimana, dopo test atletici e pre-raduno in città, partirà il ritiro di Cascia: 25 calciatori sotto contratto, di cui però dieci di ritorno da prestiti e non rientranti nei piani. Parte la corsa contro il tempo per allestire una squadra in grado di raggiungere la salvezza. 

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Il Mattino