OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
È un'altra Salernitana quella scesa in campo amico allo stadio Arechi per il match contro il Monza dell'ex Palladino. Ma non è del tutto quella che morde alle caviglie per giocarsi il tutto per tutto per la permanenza in massima serie. Almeno ci prova e non parte già arresa prima di calcare il rettangolo verde come successo al cospetto dell'Inter a San Siro la scorsa settimana.
Fabio Liverani non cambia modulo ma tenta la carta Weissman dal primo minuto. Dopo un minuto è subito il Monza a far capire che c'è, sfiorando il gol: cross di Birindelli sulla destra che brucia Coulibaly e trova subito l'ex Djuric in area che si rende pericoloso di testa (la sua specialità) dopo pochi secondi. Dopo dieci minuti si fanno vedere anche i padroni di casa: Kastanos riceve palla e prova a sorprendere Di Gregorio con un sinistro insidioso che sfila di poco alla destra del palo.
La prima mezz'ora scorre a ritmi alti. Candreva trova Kastanos al minuto 34 con un lancio lungo ma il cipriota viene fermato da Birindelli ad un soffio dell'area di rigore. Candreva sceglie il tiro di potenza, Gagliardini rischia l’autorete con una deviazione.
Dopo 10 minuti arriva il miracolo di Ochoa che blocca Gagliardini a tu per tu con la porta e con lo stesso portiere che la rispedisce tra i piedi del compagno di squadra. Djuric e compagni non mollano ed è la difesa della Salernitana a fare gli straordinari. Sugli spalti dell'Arechi - nonostante la posizione in classifica - ci sono 18560 spettatori, grazie all'iniziativa “porta un amico” e le tariffe agevolate per istituti scolastici e scuole calcio. Lo stadio spinge, sente che è la partita del dentro o fuori.
Manolas lascia spazio a Boateng mentre Weissman esce per Tchaouna. Dopo 25 minuti è ancora la Salernitana che tenta di inquadrare lo specchio della porta ma Kastanos non riesce nell'intento. Di Gregorio salva in extremis e per due volte la sua volta sul doppio tiro potente di Tchaouna servito da Dia. Il magic moment granata finisce dopo 33 minuti del secondo tempo quando Maldini porta in vantaggio i suoi. Doccia fredda all'Arechi per gli uomini di Liverani e per i presenti. Diventa gelata con il raddoppio di Pessina per il Monza. I tifosi lasciano l'impianto via Allende prima del triplice fischio finale (mentre in Curva Sud gli ultras intonano un "vergognatevi") e quasi certamente anche la Salernitana che riduce sempre di più le speranze per rimanere in serie A.
Leggi l'articolo completo suIl Mattino