Salernitana, Sabatini conferma Liverani: «Non è in bilico»

Il dg annuncia che quello granata sarà il suo ultimo club

Walter Sabatini
In attesa di tornare al fianco della squadra, resta l'opzione di venerdì seppur il post operazione continua a condizionare, Walter Sabatini intanto è...

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In attesa di tornare al fianco della squadra, resta l'opzione di venerdì seppur il post operazione continua a condizionare, Walter Sabatini intanto è tornato a parlare di Salernitana e l'ha fatto su RDS nel corso della trasmissione Radio Serie A. Il primo tema?

Il possibile esonero di Liverani: «La panchina non è in bilico, anzi è ben salda. Lo abbiamo preso per alcune caratteristiche che sta esprimendo in campo e nel rapportarsi con i calciatori. Nella partita persa in casa contro il Monza ho visto un allenatore che ha portato messaggi positivi e che ha responsabilizzato i giocatori. Ha ovviamente bisogno di un po’ di fortuna. Nel calcio però tutte le ipotesi e i discorsi sono frivoli, servono i risultati e le vittorie. Ma so che arriveranno. I tifosi? So che sono delusi e lo comprendo, ma devono restare sempre con la Salernitana. Ci potranno essere squadre che non vinceranno per cinque partite di fila o altre che ne vinceranno tre consecutive. Può succedere di tutto». 

Sul capitolo ritiro, invece, Sabatini si è espresso così: «Il ritiro punitivo è una invenzione bellica, non ha senso. Il ritiro va fatto per tenere i giocatori uniti intorno al progetto, ora non abbiamo bisogno di questo. I ragazzi devono cementare nello spogliatoio e nella testa un modo di pensare, di vivere e di essere, se riusciremo a sostenere ed implementare questa idea, allora faremo un’impresa impossibile. Il ritiro anticipato è un accordo che hanno fatto i calciatori con il mister, hanno voluto dare testimonianza di come vogliono preparare bene la prossima partita. I risultati hanno fatto crollare le speranze, ma personalmente ho il diritto di crederci ancora perché vedo almeno quattro o cinque giocatori che possono ancora migliorare. Weissman gioca con fede e disperazione, dovremmo prendere esempio da lui».

Infine un pensiero sul presidente Iervolino: «Uno degli ultimi imprenditori italiani a frugarsi le tasche e a mettere soldi. Lui lo fa con intelligenza e devozione, è innamorato di Salerno e della Salernitana. Dispiace leggere e sentire insulti, non li merita perché si è impegnato e ha sottratto denaro alla sua famiglia e continuerà a farlo. È molto intelligente e merita rispetto, i tifosi glielo devono. Io non sono il suo parafulmine, lui si protegge da solo. Non ho parlato della B e non abbiamo bisogno di farlo. Lui sa che sarò con lui in qualsiasi scenario. Dico da ora che la Salernitana sarà la mia ultima squadra».

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Il Mattino