Sarri riabbraccia il suo Napoli: «La scintilla dopo il ko dell'Inter»

Sarri riabbraccia il suo Napoli: «La scintilla dopo il ko dell'Inter»
Tre gol, tre punti e di nuovo in vetta alla classifica. «I numeri non possono mentire, fisicamente c'eravamo anche nelle ultime partite ed era difficile parlare di...

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Tre gol, tre punti e di nuovo in vetta alla classifica. «I numeri non possono mentire, fisicamente c'eravamo anche nelle ultime partite ed era difficile parlare di stanchezza», le parole di Maurizio Sarri, l'allenatore di un Napoli che torna a guardare tutti dall'altro. «C'è mancata un po' di brillantezza con la Fiorentina, ci può stare in un campionato così lungo, ma ho rivisto la gara più volte e mi era sembrato che fossimo tornati a fare le cose che sappiamo fare meglio. Oggi abbiamo saputo sbloccare subito la partita ed è stato più facile».


Un risultato, quello di Torino, che arriva dopo il crollo dei nerazzurri capace di spalancare la porta del primo posto agli azzurri. «Nascondere altri risultati ormai è impossibile. Come è capitato a Rotterdam, anche oggi sapevamo della sconfitta dell'Inter he aveva finito prima del nostro riscaldamento; sono situazioni che possono farti qualche scherzetto o darti la voglia di riprenderti il primo posto in classifica, i ragazzi sono stati bravi a prendere questi stimoli in modo positivo» ha continuato Sarri a Premium Sport.
 
Il toscano ha poi commentato la prestazione di Hamsik, capace di raggiungere Maradona in vetta alla classifica assoluta dei marcatori del club azzurro. «Marek è un giocatore di un livello straordinario, con le sue qualità dobbiamo anche accettare ogni tanto qualche partita difficile. Ultimamente sembrava già in crescita, bisognava solo dargli fiducia» ha confessato Sarri. «Mario Rui non è Ghoulam, che per me resta uno dei top europei in questo ruolo; il portoghese ha qualche difficoltà fisica in più, ma anche oggi ha fatto una buona partita con personalità. Tecnicamente è un buon giocatore e può darci tanto. Giacca e cravatta alla cena? Era uno scherzo al presidente. Il nodo ho sempre saputo farlo, anche se oggi sembro un cialtrone in tuta, sono sempre stato piuttosto bravo». Leggi l'articolo completo su
Il Mattino