Scafati, salvezza all'ultimo respiro: Brescia battuta con un Logan eroe

Sotto di 17 punti, sembrava finita: poi un recupero incredibile

Scafati si salva al fotofinish
Scafati, salvezza all'ultimo respiro. Partita pazzesca, con un recupero incredibile. Scafati era finita sotto di 17, sembrava finita. Poi quel forcing-salvezza condotto...

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Scafati, salvezza all'ultimo respiro. Partita pazzesca, con un recupero incredibile. Scafati era finita sotto di 17, sembrava finita. Poi quel forcing-salvezza condotto da un Logan che si può definire leggendario. Finisce 92-88 e grazie ai due punti in palio, Scafati si è garantita la permanenza nella massima categoria.

È stata una partita dalle mille facce: divertente, spettacolare ed avvincente nei primi venti minuti; tesa, nervosa nella prima parte del secondo tempo e poi completamente l’opposto nella parte finale, in cui la Givova ha avuto la capacità nell’ultimo periodo di ribaltare il passivo del terzo quarto, in una Beta Ricambi Arena gremita che ha incitato fino alla fine i propri beniamini in campo, trascinandoli al successo. 

Sacripanti: «Dovevo un favore a Nello Longobardi e gli avevo promesso che ci saremmo salvati e così è stato: credo molto nella gratitudine ed aver centrato questo obiettivo è per me motivo di orgoglio personale. Ringrazio, oltre alla proprietà, anche il mio staff ed in particolare Nicolai, che ha tenuto sempre un equilibrio ed una tranquillità importante pure nei momenti più delicati. Non ho mai lavorato così tanto come in questi mesi a Scafati, riuscendo a prendere in mano la squadra e averla consegnata ai giocatori. Nello spogliatoio ho avuto i complimenti dai giocatori, ma abbiamo vinto perché dopo il mio arrivo la squadra è diventata tutta loro ed oggi in campo si è visto. Ho sempre dato spazio a chi meritava, eliminando ogni tipo di gerarchia, ma sono stati i giocatori ad aver costituito un gruppo solido e a meritare questa salvezza. Quando poi giochi con un pubblico così, non ci sono limiti, neppure quando sei sotto di 17 punti. Sono felicissimo per questo risultato, arrivato al termine di una stagione in cui siamo stati sfortunatissimi per i vari infortuni che si sono alternati e per la modalità con cui abbiamo perso le sei partite delle undici sotto la mia gestione: ci è mancato un solo tiro contro Bologna, Treviso e Reggio Emilia e non era giusto che retrocedessimo. Siamo stati bravi tutti, ognuno ha contribuito a modo suo, anche se Logan ci ha dato una mano importante. Mi dispiace solo di non aver messo in campo Mian, ma credo che tutti si siano sentiti protagonisti e si siano sentiti valorizzati dal mio lavoro. Nessuno ci ha regalato niente, siamo andati contro tutta la sfortuna del mondo e tutto ciò rende ancor più piacevole il risultato conseguito».

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Il Mattino