La giornata di ieri ha portato in dote qualche certezza in più sugli esiti del campionato di Serie B. Quella che più interessa il Benevento è che i playoff si...
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Si tratta di altri due punti pesanti messi a referto dalla Lega di Serie B nel suo personale braccio di ferro con Palermo e Foggia. Ormai la strada verso il regolare svolgimento dell'intera post-season così come riprogrammata è letteralmente spianata, perché a questo punto, difficilmente il Palermo potrà ottenere la riammissione ad una competizione già iniziata e con partite già disputate da squadre che l'hanno avvicendata sia come posizione in classifica (il Benevento, cui è stato assegnato il terzo posto) che come partecipante (il Perugia, che da nona ed esclusa è risalita all'ottava piazza). Ai siciliani non resta che sperare in una riduzione della pena, che consenta loro quantomeno di mantenere la categoria al termine dell'udienza del 23 maggio. Fermo restando, però, che la motivazione addotta dalla Caf nel documento che ha respinto la richiesta di sospensiva è talmente «inquietante» da far pensare che l'orientamento sia ormai chiaro («l'inizio della disputa dei playoff non impedirebbe alla Lega di serie B - preso atto dell'eventuale decisione di accoglimento dell'appello della società U.S. Palermo e della conseguente necessità di assicurare effettiva ed efficace esecuzione alla stessa - di valutare, nell'ambito dell'autonomia assegnatale dall'ordinamento federale, l'annullamento delle gare playoff eventualmente disputate e, quindi, ridefinire la lista delle aventi diritto - nonché il relativo calendario - alla disputa della predetta fase finale»). Quanto al Foggia, oggi il Collegio di Garanzia del Coni si esprimerà sul ricorso contro la penalizzazione di 6 punti, ma qualunque sia il verdetto non intaccherà il cammino del Benevento e delle altre partecipanti ai playoff. A rischiare è la Salernitana, visto che, qualora i satanelli recuperassero anche un solo punto, la scavalcherebbero in classifica condannandola alla retrocessione. Già nel pomeriggio la Lega di B, forte della scelta del Consiglio federale della Figc di chiamarsi fuori dalla contesa, aveva deciso di andare dritta per la sua strada e aveva chiesto ed ottenuto dall'Aia di designare gli arbitri per le gare di oggi (Spezia-Cittadella assegnata a Fourneau di Roma 1) e domani (Verona-Perugia a Pezzuto di Lecce).
La seconda fase del torneo cadetto comincia quindi ufficialmente questa sera, con il Benevento principale testa di serie e spettatore interessato al match dell'«Alberto Picco» (ore 21, diretta RaiSport HD e Dazn) tra gli uomini di Marino e quelli di Venturato. Gara secca con eventuali supplementari, in caso di ulteriore parità passa la squadra meglio piazzata e cioè lo Spezia. La vincente affronterà i giallorossi in semifinale martedì 21 (andata in casa) e sabato 25 (ritorno al «Ciro Vigorito»). E proprio per proseguire la preparazione alla semifinale ieri i giallorossi si sono ritrovati agli ordini di Bucchi sul manto erboso dell'«Imbriani».
Ancora una volta presente la rosa al gran completo, con l'allenatore che ha già cominciato a fare prove tecniche di formazione. Si procede con l'ormai collaudato 4-3-1-2. Il tecnico sta prendendo in considerazione tutti gli effettivi ma alla fine sceglierà quelli che gli daranno maggiori garanzie sul piano fisico, motivazionale, dell'affidabilità e dell'adattamento al sistema di gioco. Sicuri di una maglia finora Montipò tra i pali, Caldirola e Letizia in difesa, Viola in mediana, Coda in attacco. Per gli altri è aperta la corsa ai restanti posti, con almeno un paio di testa a testa in ruoli chiave (su tutti il duello Ricci-Insigne per il trequartista, ma anche Volta-Antei per il secondo centrale, Maggio-Gyamfi per la corsia destra). Da valutare se Del Pinto sarà in grado di scendere in campo dal primo minuto: nel caso potesse farlo, si aprirebbe la concorrenza con Tello per il posto di mezzala destra. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino