Settebello in costruzione con Marziali, Di Martire e Del Basso

Di Martire-Marziali-Del Basso
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Rossoverdiblu. Come i colori di provenienza e di appartenenza. E la presenza dei giocatori del Palermo e del Posillipo non è passata di certo inosservata nel Settebello del futuro. Nella gara di World League, persa contro la Serbia 12-9, sono scesi in acqua il centroboa Luca Marziali e gli attaccanti Mario Del Basso e Massimo Di Martire, entrambi medaglia d'oro alle Universiadi 2019. 

In luce il centroboa numero 12, autore di un pregevole poker contro i campioni olimpici in carica, che ha trascorso un biennio all'Acquachiara e quattro anni in rossoverde. «Sono dispiaciuto per la sconfitta, perchè era importante arrivare primi nel girone, ma siamo in fase di costruzione e possiamo migliorare tanto», ammette il fermano classe 1991. «I primi due gol sono stati frutto di azioni limpide e ben manovrate come ci aveva chiesto il commissario tecnico Sandro Campagna. Gli altri due, invece, sfruttando le occasioni del momento», osserva Marziali, che ha esordito in azzurro nella stessa competizione internazionale contro Russia e Inghilterra nel 2011/2012.

«È stata una bella partita e, se non fosse stato per qualche imprecisione, saremmo arrivati alla fine ancora più vicini nel punteggio», argomenta Marziali, che ricorda con vivo piacere i sei anni trascorsi all’ombra del Vesuvio. «I serbi sono stati molto cinici, supportati da un grande pubblico». Grandi emozioni a Sabac. «Poche volte nel nostro sport si gioca con una cornice del genere», riferisce il pallanuotista marchigiano. Da registrare la controfuga del partenopeo Di Martire (calottina 10) e il conseguente rigore del possibile 2-2, e la prestazione del salernitano Del Basso (calottina 4), ex Canottieri Napoli. Per il riscatto, il Settebello dovrà attendere il 15 febbraio contro la Slovacchia.

La serie A1 ripartirà il 12 febbraio con una nuova formula. «Mi dispiace non aver giocato una delle partite più interessanti della stagione: Telimar Palermo-Ortigia, semifinale di Euro Cup», dichiara Marziali, che in biancazzurro perse la coppa alla Scandone nel super derby continentale con il Posillipo, allora capitanato da Valentino Gallo (che alzò il trofeo al cielo di Fuorigrotta nel 2015), attuale giocatore biancoverde, come Simone Rossi (all’epoca suo compagno all’Acquachiara), figlio del commissario tecnico della Nazionale ungherese di calcio (Marco).

Infine il Setterosa, allenato dal napoletano Carlo Silipo, successore in panchina di Paolo Zizza, esordirà il 25 gennaio con la Russia a Ruza

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Il Mattino