SORRENTO - Campionato chiuso in anticipo e terzo posto sigillato per il Sorrento delle meraviglie, caratterizzato dal lavoro intenso del ds Antonio Amodio con l'allenatore...
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IL BILANCIO - «Sia la mia che quella del Sorrento sono state delle ottime stagioni. Peccato per la sospens ione visto che avevamo due scontri diretti in cui poteva succedere di tutto. Ad inizio stagione avevamo altri obiettivi ma avendo in rosa calciatori forti che volevano rilanciarsi ci siamo trovati in alto ed ormai puntavamo al vertice».
SERIE D-H - «È sempre il girone più difficile. L'ho fatto già dieci anni fa con la maglia del Nardò in cui ero allenato sempre da Enzo Maiuri. È una sorta di serie C».
LO STAFF - «Conoscevo già il tecnico Maiuri con il quale ho lavorato a Nardò e a Brindisi. È tra i più forti della categoria e merita di più. La società non ci ha fatto mai mancare niente neanche nei momenti difficili con il ds Amodio che è stato bravissimo a costruire un mix di giovani e di esperti riuscendo a fare meglio di altri club con budget molto più alti del nostro. Anno positivo per tutti e chissà cosa sarebbe successo nelle ultime otto giornate».
IL FUTURO - «Si sta muovendo poco. Nelle prossime settimane farò le mie valutazioni e se ci fosse la possibilità di rimanere a Sorrento, lo farei con piacere».
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Il Mattino