Susy Scutto e il ritorno sul tatami: oro all'European Open di Zagabria

Susy Scutto
Sembra passato un secolo dall’ultimo bronzo vinto a Bratislava nel febbraio 2020. Dal Continental Open in Slovacchia la napoletana Susy Scutto non ha smesso di credere al...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA FLASH
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

Sembra passato un secolo dall’ultimo bronzo vinto a Bratislava nel febbraio 2020. Dal Continental Open in Slovacchia la napoletana Susy Scutto non ha smesso di credere al suo sogno. In Croazia è ritornata sulla materassina e la judoka delle Fiamme Gialle ha fatto risuonare l’inno di Mameli. A Zagabria ha chiuso nel migliore dei modi l’European Open, collocandosi sul gradino più alto del podio e mettendo al collo la medaglia d’oro, conquistata nella categoria 48 kg.

Quattro incontri dominati contro l’ungherese Rebeka Rita Koszegi e la belga Jente Verstraeten (le sono bastati rispettivamente 45 e 34 secondi), in semifinale superata l’austriaca Katharina Tanzer e in finale battuta la belga Lois Petit. «Sono ovviamente contenta. Avevo tanta voglia di combattere e di far uscire la luce che porto dentro. Mi sono divertita tanto e mi mancavano tutte queste belle sensazioni. Sto lavorando bene e devo proseguire su questa strada», spiega l’atleta della Guardia di Finanza, classe 2002.

«In gara mi sono divertita, ero tranquilla e ho pensato solo a combattere. Dedico questa medaglia al gruppo sportivo delle Fiamme Gialle, al mio allenatore Antonio Ciano, che mi è sempre stato vicino, motivata dal direttore tecnico Paolo Monaco, che è venuto di persona a sostenermi. Ringrazio il mio ragazzo Kevyn, presente in tutta la competizione (abbiamo festeggiato 5 anni di fidanzamento), la mia famiglia, i miei amici, la Star Judo Club, la palestra del maestro Gianni Maddaloni, e quanti mi hanno seguito da casa».

E poi sono arrivate le congratulazioni di Ylenia Scapin, che ha partecipato a quattro edizioni consecutive dei Giochi olimpici (dal 1996 al 2008), aggiudicandosi due medaglie di bronzo (Atlanta e Sydney). «Punto a vincere gli Europei in Lussemburgo a settembre e i Mondiali in Italia ad ottobre», conclude fiduciosa Scutto, con la testa ai prossimi impegni sul tatami.

«Susy non ha concesso niente alle sue avversarie. In scioltezza è riuscita ad aggiudicarsi la sua prima medaglia d’oro in un Continental senior, lei che è ancora juniores», osserva soddisfatto il tecnico Ciano, elogiando la prestazione encomiabile della sua allieva dopo mesi di difficoltà, legati alle restrizioni dovute al Covid-19 e all’impossibilità di trovare sparring. «Le Fiamme Gialle ci hanno concesso un periodo di allenamento in Portogallo in tutta sicurezza e siamo riusciti a fare lavoro di qualità». Alle spalle l’infortunio alla caviglia sinistra. Volere è potere, come ha dimostrato brillantemente Susy Scutto. Accecante il suo oro.

Leggi l'articolo completo su
Il Mattino