L’esercito azzurro recupera forze, soldati che già avevano lottato per la causa ma che erano stati feriti in battaglia: si tratta di Milik e Ghoulam. I due giocatori...
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Il polacco è fermo da quattro mesi e mezzo, dal match contro la Spal, quando un brutto movimento causò la rottura del crociato, proprio a breve distanza dall’infortunio subito sull’altra gamba. Ghoulam invece si fece male il 1° novembre in occasione della gara contro il Manchester City: la sua assenza si è fatta parecchio sentire specie nella fase iniziale, prima che Mario Rui ritrovasse i 90 minuti sulle gambe. Il fisico del pallone d'oro algerino ha tuttavia permesso un recupero lampo, oltre ogni aspettativa. Entrambi impegnati con caparbietà nel percorso di riabilitazione, hanno da poco ripreso gli allenamenti con il gruppo e sono pronti a mettersi al servizio di Sarri in questa seconda parte di stagione.
Ovviamente il loro rientro in campo sarà graduale: seppur fisicamente guariti, è necessario ritrovare pian piano la forma atletica ottimale e recuperare spazio in squadra lavorando anche sulla concentrazione e sull’aspetto mentale. Il Napoli, dovendo combattere su più fronti, potrà scegliere di provare i giocatori proprio nella competizione europea per non rischiare in campionato: potrebbero infatti già finire in panchina per poi provare a prendere gradualmente confidenza con il campo, in modo da risultare pronti al 100% per il mese di marzo. Da lì in poi il Napoli dovrà tirare il fiato ed usare tutte le sue forze, fino alla fine della stagione. Bisognerà però decidere con attenzione: l’unica controindicazione a questo proposito è data dal fatto che nelle competizioni europee non c’è la panchina lunga. Per non incappare in possibili rischi, il tecnico potrebbe anche optare per elementi più pronti fisicamente. Sarà importante valutare nei prossimi giorni la situazione in allenamento. Ma Ghoulam e Milik cominciano già a vedere la luce in fondo al tunnel. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino