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Un altro capolavoro tattico corallino. Un’altra gara di sofferenza, contenimento e maturità, coronata dalla letale ripartenza del minuto 94 finalizzata da un Pandolfi che solo pochi minuti prima aveva chiesto il cambio. La Turris passa a Palermo nel recupero della sesta giornata di campionato e consolida una classifica sempre più allettante.
Contro i rosanero di Boscaglia, mister Fabiano schiera i suoi con un iniziale 3-5-2: invariato il terzetto difensivo; in mediana c’è Fabiano sin dal primo minuto; in avanti subito in campo capitan Longo, a far reparto con Giannone.
La prima frazione di gioco è a predominanti tinte rosanero.
Nella ripresa, subito due cambi per la Turris: dentro Romano e Pandolfi, a rilevare Fabiano e Longo. Due minuti e proprio Pandolfi serve un pallone d’oro a Tascone, sulla cui conclusione è decisivo Pelagotti. L’approccio della Turris è deciso. I corallini chiudono progressivamente ogni spazio ed innescano interessanti ripartenze con un dinamico Pandolfi. Boscaglia prova ad ravvivare la manovra offensiva con gli innesti di Silipo e Luperini, ma non raccoglie l’effetto sperato; nella Turris tocca al giovane Brandi per un esausto (e convincente) Tascone. Affiora la tensione tra i corallini al minuto 37, quando Di Nunzio e Pandolfi diventano – loro malgrado – protagonisti di un singolare episodio: il difensore accenna ad una testata ai danni dell’attaccante, che dal canto suo chiede la sostituzione. Una richiesta che mister Fabiano – lungimirante – rispedisce al mittente. Poi, nel corso del quarto minuto di recupero, il micidiale contropiede innescato dal neo entrato Alma (al suo esordio in C in casacca corallina), magistralmente finalizzato proprio da Pandolfi, che batte Pelagotti in uscita.
Un gol capolavoro, che consente alla Turris di portarsi addirittura al quarto posto in classifica, a tre punti dal duo Bari-Teramo.
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