OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Dopo la cinquina rimediata al Liguori in precampionato, la Turris ritrova – stavolta al Curcio – il Picerno dell’ex Emilio Longo. I corallini arrivano all’appuntamento in lucania dopo una netta inversione di tendenza rispetto al magro rendimento registrato in agosto e con all’attivo sette punti nelle prime tre gare di campionato.
«Quando sono arrivato a Torre», analizza mister Padalino a margine della rifinitura del Liguori, «avrei naturalmente sottoscritto per un rendimento del genere, frutto comunque delle qualità ben precise che questa squadra e della ferma voglia di riscatto dei calciatori, ben consapevoli di dover invertire quel trend».
Sul Picerno: «Ha un impianto di gioco abbastanza definito, è ben allenato a determinate dinamiche in una disposizione che contraddistingue il suo tecnico, che conosco.
Contro il Taranto, a gara in corso, il passaggio ad una mediana a tre: «Può essere un’alternativa, certo, ma non l’opzione migliore. Mercoledì lo richiedeva la partita ma – in generale – l’equilibrio va mantenuto con tutti i sistemi di gioco». A proposito di mediana, non è da escludere l’impiego di Gallo, domani, fin dall’inizio al Curcio: «La sua condizione è salita, è una possibilità».
Quindi una valutazione in chiave difesa, che al momento annovera il solo Di Nunzio quale unico centrale di ruolo: «Reparto un po’ corto? Se cerchiamo il pelo nell’uovo forse sì, anche se ho già detto in altre circostanze che sia Frascatore che Boccia possono ricoprire quel ruolo. Ovvio avere due profili in grado di alternarsi con pari rendimento senza alterare equilibri di reparto sarebbe la cosa migliore».
Leggi l'articolo completo suIl Mattino